sabato 26 ottobre 2013

Alice e la Dieta del Dott. Mozzi (Lupus eritematoso, emicranie e disturbi intestinali)


Ecco la prima storia : quella di ALICE (gruppo 0)

Cara Alice, complimenti per il coraggio e la determinazione con cui hai affrontato la tua battaglia.
Ti ringrazio per la condivisione: la tua straordinaria esperienza è colma di insegnamenti, l'esempio di come sia importante imparare a conoscere il nostro corpo e dare importanza al cibo che introduciamo, che può essere un vero e proprio veleno.
E questo l'abbiamo imparato dal Dott. Mozzi. 
Anna 

GLI ESORDI DELLA MALATTIA
Mi chiamo Alice e ho ventisei anni. Ne avevo quasi diciotto quando mi è stato diagnosticato il Lupus Eritematoso Sistemico, una patologia autoimmune. In seguito alla comparsa del tipico eritema a farfalla, sono stata ricoverata in ospedale e “curata” con alte dosi di cortisone. Fortunatamente, i medici mi comunicano che non sono coinvolti organi interni. Mi dicono di non prendere il sole, che non è la causa ma un fattore scatenante.
Sintomi del Lupus Eritematoso Sistemico
Per anni ho soffocato i sintomi della mia malattia con il cortisone e ho passato le mie estati chiusa in casa con il terrore del sole. Ma il LES non è stato il mio unico problema negli ultimi anni: col passare del tempo emicranie e disturbi intestinali si sono fatti sempre più frequenti; per un motivo o per l’altro stavo male quasi tutti i giorni e nessuno mi sapeva spiegare il perché.
Fino a circa un anno fa la mia situazione era questa: andavo in ospedale a fare i controlli e mi dicevano che andava tutto bene, ma non appena tentavano di diminuirmi o sospendermi il cortisone, peggioravo e si doveva ricominciare da capo. La spiegazione è molto semplice: i farmaci non rimuovono la causa della malattia, ma ne soffocano solo i sintomi, per cui non appena i farmaci venivano sospesi il problema si ripresentava.


TONSILLECTOMIA E CORTISONE: IL CALVARIO
 Due anni prima, esasperata da continue tonsilliti, mi ero sottoposta a un intervento di tonsillectomia, non sapendo, ahimè, che stavo togliendo di mezzo il “bidone della spazzatura” del mio corpo e che i problemi che prima venivano “risolti” lì si sarebbero solo spostati altrove. Avevo frequenti emicranie che soffocavo con valanghe di antidolorifici, non trovando altre soluzioni. I disturbi intestinali, un tempo sporadici, a partire dalla primavera scorsa (2012) si erano fatti sempre più frequenti, fino ad avere mal di pancia praticamente tutti i giorni. Disperata, avevo chiesto consiglio al mio medico di base, che mi ha prescritto valanghe di esami tanto costosi quanto inutili: niente batteri o cose strane, l’intolleranza al lattosio era già stata diagnosticata da anni, quella al glutine non risultava da nessun test. Il medico non sapeva cosa dirmi, se non di seguire una bella dieta a base di pane, pasta e riso per qualche giorno. Così faccio, e sto peggio di prima. 

LA SVOLTA
E qui un episodio rivelatore: stufa di seguire quella dieta assurda e per nulla benefica, una sera ho cenato con una bella bistecca e contorno di spinaci … il giorno dopo stavo benissimo!
Ero a conoscenza da tempo della dieta del dottor Mozzi e avevo cercato più volte di metterla in pratica, ma ero talmente golosa che cedevo quasi subito. Si può dire che fino a un anno e mezzo fa non stavo poi così male da fare una scelta così estrema (in fondo il Lupus mi regalava solo qualche sfogo cutaneo), e la golosità, la comodità di un toast a pranzo, l’amore per aperitivi e pranzi al ristorante prevalevano alla grande.
Ma un anno fa, sfinita da mesi di malessere, e vedendo che la medicina ufficiale più che farmi
Il libro del Dott. Mozzi
spendere soldi inutilmente e bombardarmi di medicinali non era in grado di fare, mi sono decisa a tentare di risolvermi i problemi da sola. Avevo sentito il dottor Mozzi in una delle sue trasmissioni dire che “il glutine è il responsabile principale del LES”, e sapevo che questa era un’ipotesi presa in considerazione anche dalla medicina tradizionale, vista l’elevata correlazione tra celiachia e altre patologie autoimmuni.

L'APPROCCIO CON LA DIETA DEL DOTT. MOZZI
Comincio così: elimino il glutine dalla mia dieta. Dopo un mese faccio un bilancio dei risultati: i disturbi intestinali si sono ridotti drasticamente, così come le emicranie. Stavo meglio, ma non benissimo. Facevo colazione con tè e biscotti per celiaci, e subito dopo mi sentivo a terra.
Mi decido allora a seguire la dieta del dottor Mozzi, come il suo libro comanda. Mi do da fare per preparare muffins di grano saraceno con pere e cioccolato e altre ricette del dottore, sostituisco la pasta con il riso, e così via.
Il problema era che la mia dieta rimaneva sbilanciata sui cereali e gli zuccheri, a sfavore delle proteine. Negli anni avevo sostituito la pasta di grano con quella di kamut, illudendomi di farmi del bene, poi con quella senza glutine a base di mais, poi con il riso. Ma risotti, pasta di riso, gallette e biscotti di riso, cioccolata, frutta, in sostanza cereali e zuccheri, rimanevano la base della mia alimentazione.

L'ELIMINAZIONE DI CEREALI E ZUCCHERI
Un giorno ho ascoltato una conferenza sulle patologie autoimmuni tenuta dal dottor Mozzi, che è stata registrata e messa in rete. E qui mi si apre un mondo: scopro che il libro della dieta non è sufficiente quando c’è in ballo una malattia seria. Scopro che il mio corpo non ne può più di amidi (cereali) e zuccheri, che vanno quindi eliminati totalmente dalla dieta. Scopro che “è lo sbilanciarsi verso il consumo di cereali e zuccheri, senza compensare con le giuste proteine” che ha mandato in tilt il mio organismo. E non c’è niente di più vero: la mia alimentazione è sempre stata a base di biscotti, piadine, pane, pasta, latticini, salumi, pizze, dolci, trascurando alla grande il consumo di carne e di pesce. Per qualche mese sono stata addirittura vegetariana (essendo gruppo zero, in pratica un suicidio!!!).
Fatte queste nuove scoperte, elimino totalmente cereali e zuccheri (compresa la frutta) dalla mia dieta, tranne quinoa e grano saraceno, che non sono veri e propri cereali e possono essere usati saltuariamente.
I risultati non tardano ad arrivare: il gruppo zero è caratterizzato da un sistema immunitario molto reattivo e, infatti, dopo solo un giorno, sto bene come non sono mai stata in vita mia. Le prime settimane stento a credere a quello che mi sta accadendo, sto talmente bene che non mi sembra vero. La cosa che più mi ha stupito è stato sentire la mia testa in modo diverso, come se fosse più leggera, come se per venticinque anni avessi indossato un elmetto di ferro e finalmente me l’avessero tolto.
Prendo (con qualche difficoltà!!) appuntamento con il dottor Mozzi, ma ho qualche mese di attesa. Nel frattempo vado avanti a seguire la sua dieta. 
Risolti i problemi intestinali, resta qualche emicrania di tanto in tanto (nulla in confronto a prima) e decido di sperimentare l’espediente della “tazza d’acqua bollente” spesso citato dal dottore: e funziona! Scopro così che tutte le mie emicranie altro non sono che blocchi digestivi causati da alimenti mal tollerati o combinazioni errate. L’acqua bollente arriva nello stomaco e favorisce l’espulsione dei gas che si sono formati e che con il loro effetto dilatante sulle pareti dello stomaco creano disturbi quali, appunto, le emicranie. Risolto il blocco digestivo, l’emicrania passa nel giro di poco tempo.
Non mi fermo alle linee guida del dottore, ma proseguo (come lui stesso consiglia) nello studio degli effetti dei singoli alimenti sul mio organismo. Capisco ad esempio che il pomodoro, in teoria consentito al gruppo zero, non mi fa un gran bene. Sostituisco l’olio extra vergine di oliva con altri oli più digeribili. Ma commetto un errore che mi costerà caro, e di cui purtroppo diverrò consapevole solo dopo qualche mese: frutta secca in eccesso. Eliminati dolci di qualsiasi tipo, mi sono tuffata su noci, mandorle e nocciole, teoricamente consentite, anzi, consigliate dal dottore. Sì, peccato che lui parla di tre noci o sette mandorle al giorno, mentre io per mesi ne ho mangiati quotidianamente quantitativi molto maggiori. Il risultato? Mal di ginocchia, con fitte molto intense, che io attribuivo stupidamente a certi esercizi che facevo in palestra. Ma non solo: il LES torna a farsi sentire con la vasculite digitale, uno dei principali disturbi che storicamente mi ha dato questa malattia. Ci tengo a specificare questo fatto perché chi mai potrebbe pensare che un abuso di frutta secca possa portare al peggioramento di una malattia autoimmune? E invece è così (o almeno lo è stato per me, e così potrebbe succedere con un altro alimento a un’altra persona con patologie anche diverse), io stessa ci ho messo molto tempo a mettere in correlazione le due cose, e l’ho fatto quando, eliminando totalmente la frutta secca, ho visto sparire subito le fitte alle ginocchia (ma ci sono voluti mesi perché non mi sentissi più le ginocchia deboli, tanto a lungo le avevo massacrate) e pian piano sono spariti anche gli sfoghi cutanei.
Credo che questo esempio possa essere molto utile, soprattutto per chi, come me, soffre di malattie autoimmuni: sappiate che il vostro sistema immunitario ormai è allertato, ogni sostanza introdotta e non tollerata crea disturbi, è una ricerca personale che dovete fare e che nessuno vi può insegnare purtroppo! E soprattutto non esagerate, nessun alimento può essere consumato “a volontà”, siate equilibrati e rigate il più dritto possibile. E dubitate di tutto, ascoltate il vostro organismo e le sue reazioni!

L'INCONTRO CON IL DOTT. MOZZI
Il dottor Mozzi, durante la visita (a fine aprile), mi ha infatti confermato la possibilissima correlazione tra il mio vizietto della frutta secca e i problemi citati. Mi ha dato qualche dritta in più, anche se devo dire che la maggior parte delle informazioni le avevo già acquisite grazie al libro, ai video e a tutte le informazioni che si trovano online. Da allora cerco di seguire il più possibile tutti i suoi suggerimenti. Il corpo ormai si è “abituato bene” e se per caso sgarro ho reazioni immediate e molto violente. Se prima era come addormentato, con una dieta corretta si risveglia e diventa più sensibile agli alimenti sbagliati.
La mia ricerca di benessere continua, man mano che vado avanti imparo dai miei errori e studio le reazioni del mio organismo. Un anno fa non avrei mai detto che sarei passata da una colazione a base di tè e biscotti a una a base di uova strapazzate o tonno e piselli, avrei vomitato al solo pensiero. Eppure ora è così, e non mi pesa nemmeno!

I RISULTATI FINALI
Il benessere che ne ho ricavato mi ripaga ampiamente: ho sospeso i farmaci da cui ero dipendente da anni (anche psicologicamente, avendo il terrore che senza quelli sarei peggiorata) (e in ospedale me li volevano addirittura aumentare…ma ho visto i miei esami del sangue migliorare dopo un mese di dieta ferrea e avendo, contrariamente alle loro indicazioni, sospeso i farmaci!); quest’estate ho preso il sole senza problemi (dietro autorizzazione del dottor Mozzi “il sole non c’entra niente…certo, se
Frutta secca  in eccesso, uno dei colpevoli individuati da Alice
uno prima si è mangiato una pizza…..”); mi sento finalmente bene, e, anche se la mia malattia non è sparita del tutto (per ora è così, ma sono sicura di avere ancora un buon margine di miglioramento), riesco a tenerla sotto controllo senza medicine, grazie semplicemente a una dieta corretta. 
La qualità della mia vita è sicuramente superiore a prima, e di molto. Tutti i piccoli e grandi disturbi da cui ero colpita sono un lontano ricordo. Le energie che ho ora non le ho mai avute in vita mia, neanche prima della malattia. Persino fenomeni come attacchi d’ansia erano dovuti a un’alimentazione sbagliata. Tuttora quando mi sorprendo di cattivo umore senza motivo, faccio caso a cosa ho mangiato: quello che introduciamo con il cibo influisce sul sistema nervoso molto più di quanto crediamo, lo sto osservando su di me e sugli altri.
Non abbiate paura di mettere in discussione ciò che vi dicono i medici. Avere un po’ di timore è normale, io stessa ho definito il mio percorso “un salto nel buio”; mi sono fidata del dottor Mozzi e del mio istinto, ho fatto il contrario di quello che mi veniva detto in ospedale e ho avuto la forza di far crollare tutte le mie certezze. Ci è voluto coraggio, impegno e determinazione. Non ho dato ascolto a nessuno, né a chi mi dava della pazza e dell’estremista, né a chi mi diceva che la mia vita sociale era rovinata, né a chi mi criticava per la mia magrezza. E ora posso dire che è stata la scelta migliore che potessi fare nella mia vita!
La quinoa
I CONSIGLI DI ALICE
Un consiglio “pratico” che posso dare a chi sta iniziando questo percorso, soprattutto se lo fa per risolvere dei problemi di salute, è: non perdete tempo a cercare di sostituire i cibi banditi con altri simili teoricamente consentiti (ad esempio consumare quotidianamente i dolci delle “ricette del dottor Mozzi” non vi gioverà, così come non giova a una persona affetta da una patologia autoimmune mangiare tutti giorni quinoa o grano saraceno!), arrendetevi al fatto che per stare davvero bene più che sostituire dovrete eliminare, le rinunce saranno tante, sarà difficile e a volte frustrante, ma, come dice il dottor Mozzi, “la sensazione di stare bene è impagabile!”.

Alice ha pensato bene di condividere la sua dieta, naturalmente personalizzata in base alla patologia e ai suoi disturbi in relazione ad alcuni cibi.

La dieta di Alice
LA DIETA DI ALICE
La mia dieta-tipo giornaliera?
Molto semplice, carne o pesce con verdure a colazione, pranzo e cena!
Due o tre colazioni a settimana le faccio con le uova (strapazzate o alla coque).
Pochissima quinoa (una volta alla settimana), pasta di grano saraceno ogni morte di papa (ora sono mesi che non la mangio), a volte patate dolci, legumi 3 o 4 volte a settimana. Minestroni densi, non brodosi, senza dado (uso un dado bio super naturale o un sale aromatico, evitare i dadi del supermercato, contengono glutammato).
La frutta secca per ora l'ho eliminata perchè ne avevo abusato, ma in piccole quantità può essere consumata quotidianamente. Niente frutta, consentito il limone su carne e pesce crudi.
Bevo poco (me l'ha consigliato il dott Mozzi) e mai a pasto, una tazza d'acqua tiepida appena alza, camomilla la sera, a volte una tisana o caffè di cicoria a metà pomeriggio.
Se faccio bollire delle verdure bevo una tazza di acqua di cottura prima di mangiare (un tipo per volta). Sto sperimentando vari tipi di oli, usati sempre a crudo (usare il vino per cucinare al posto dell'olio), ora sto usando quello di semi di vinacciolo.


Esempio, la mia dieta di oggi:
Colazione: Sgombro (in scatola, al naturale) con carote bollite
Pranzo: Bistecca alla fiorentina (metà!!!) con zucchine e radicchio grigliati
Cena: Carpaccio di salmone (non affumicato!) con finocchi bolliti

E' una dieta molto semplice e molto restrittiva, ricordo che sono GRUPPO ZERO, e che sono affetta da una PATOLOGIA AUTOIMMUNE, a causa della quale ho dovuto eliminare totalmente cereali e zuccheri.




P.S.PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA DIETA DEL DOTT.MOZZI E I GRUPPI SU FACEBOOK:
 http://cronacadiungirasole.blogspot.it/2013/10/cronaca-di-una-dieta-lalimentazione.html

SE VOLETE MANDARMI LA VOSTRA TESTIMONIANZA CON LA DIETA DEL DOTT. MOZZI SARO' FELICE DI PUBBLICARLA:
Potete contattarmi anche su facebook  https://www.facebook.com/girasole.blu.1

 Anna .... alias Girasoleblu 

mercoledì 23 ottobre 2013

Cronaca di una dieta: L'alimentazione dei GS del Dott. Mozzi, senza glutine e latte




TUTTI PAZZI PER MOZZI!

La dieta dei gruppi sanguigni sta letteralmente spopolando, grazie alle capacità comunicative e organizzative del Dottor Mozzi, ma soprattutto merito del passaparola dei pazienti guariti da svariate patologie solo con la sua dieta.
In prima linea per la divulgazione delle sue contrastate teorie, Telecolor http://www.telecolor.net/, le cui trasmissioni, condotte con garbo da Antonella Baronio e Gianni Leani, affrontano in ogni incontro con il Dott. Mozzi  i disturbi e le malattie più frequenti, da quelle più comuni a quelle più gravi, in relazione al cibo e ai gruppi sanguigni.( ogni secondo venerdì del mese dalle 20.45 alle 22.45)
Nelle puntate, dopo una breve introduzione, il Dottor Mozzi risponde alle telefonate dei pazienti e,
attraverso i quesiti e le loro testimonianze, il telespettatore impara a comprendere meglio come prevenire e combattere le malattie attraverso l'alimentazione.

COS’E’LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI

Il Dottor Mozzi, residente alle Mogliazze, località montana in provincia di Piacenza, applica da decenni la dieta dei GS, ideata da Peter D’Adamo nel 1997.
Se dovessi riassumerla, direi che la dieta è caratterizzata da alimenti scelti in base alle proprie caratteristiche del proprio Gruppo Sanguigno, e prevede l’eliminazione dei cerali contenenti glutine, latte e latticini, salumi, privilegiando quinoa, amaranto, cereali senza glutine,legumi, carne, frutta e verdure e semi oleosi sempre in quantità moderate ed abbinate correttamente.
Ma sarebbe diminutivo limitare la dieta a questa definizione. 
Attraverso decenni di esperienza, il Dottor Piero Mozzi, medico coraggioso e controcorrente, non solo ha creato una guida utilissima per alimentarsi correttamente secondo ogni GS, ma con i suoi consigli ci fornisce i mezzi per imparare a gestire da soli la nostra salute, comprendendo i segnali del nostro corpo in base alle reazioni al cibo introdotto quotidianamente.
Fioriscono ormai sempre più spesso siti e blog di ricette che ne seguono la scia, e le trasmissioni su youtube con le sue interviste sono seguitissime.
Il Dottor Mozzi è ormai diventato la primula rossa, impossibile trovarlo al telefono e ai suoi mercatini vi sono centinaia di persone in piedi che attendono ore, persino con condizioni metereologiche disagevoli (collaudato di persona!), per potergli parlare a volte anche solo qualche minuto.

CHI E’IL DOTTOR PIERO MOZZI(a proposito....gruppo zero)
Tutto aspettatevi fuorché un medico classico, come già avrete intuito.
Non ha mai visto un ospedale né indossato un camice, perché come lui stesso afferma, "detesta camici bianchi e ospedali” (anche noi a dire il vero !) ma di pazienti ne ha curati ugualmente a centinaia, e senza dare medicine.
Bellissima l'intervista di Stefano Lorenzetto sul Giornale, che si è inerpicato alle Mogliazze per scovare questo medico così fuori da tutti gli schemi. http://www.ilgiornale.it/news/interni/medico-privo-camice-ascolta-voce-sangue-960051.html
Dott. Pietro Mozzi

Il Dottor Mozzi, il cui viso è incorniciato da una lunga barba bianca, mi richiama incredibilmente la figura di Fra Cristoforo dei Promessi Sposi….casualmente anche lui non le mandava a dire….( a proposito la chiesa che sta aiutando a restaurare con le donazioni, nonostante sia ateo, si chiama proprio …San Cristoforo)
Il suo fare è schietto e i suoi modi inusuali, quasi bruschi, ma sa ascoltare attentamente chi gli espone i suoi problemi, dote non scontata, considerando che i medici, sono stati trasformati molte volte solo in…firmaricette...
Ma nonostante il suo carattere un po' burbero, sa immediatamente ritrovare il sorriso quando i pazienti lo ringraziano per la salute ritrovata, e devo dire che si vede molto spesso.

LA SUA VITA
Nato a Bobbio nel 1950, in provincia di Piacenza, si è laureato in medicina nel 1977, a Parma.
Curioso di natura ed acuto osservatore, sin da ragazzo, ha indirizzato la ricerca dei suoi studi verso le causa delle patologie, sperimentando in prima persona la relazione del cibo con il proprio sistema immunitario, scoprendo l’importanza di ciò che introduciamo nel nostro corpo e che deve essere sempre in armonia con le leggi della natura e il susseguirsi delle stagioni.
Dallo studio è passato rapidamente alla pratica cercando di raggiungere l’obiettivo che si era sempre imposto fin dalle prime armi: "quello di migliorare lo stato di salute delle persone e di capire profondamente le cause delle malattie.”
Trattando per primo il proprio organismo come preziosa fonte di informazioni e sperimentazione, "consiglia ai suoi pazienti di valutare sempre con spirito critico tutte le manifestazioni del nostro corpo senza escludere mai nulla a priori, ripetendo anche le prove."
Sintetizzando, ha applicato semplicemente il “Metodo Scientifico”: ipotizzare, sperimentare, analizzare e trarre conclusioni.”

Spinto dalla sua proverbiale curiosità e voglia di sapere, è approdato alle pubblicazioni che trattavano dell’alimentazione in base ai gruppi sanguigni.
Stimolato da questi studi, ha proseguito la propria ricerca personale sperimentandola poi sui propri pazienti, anche se è profondamente convinto che, data l’altissima variabilità della genetica umana, la dieta preconfezionata fosse comunque limitativa e che dovesse essere personalizzata in base all’individuo e alle sue caratteristiche personali e sempre variabili.
Egli stesso, nonostante le indicazioni dettagliate che fornisce attraverso i suoi libri per ogni gruppo, sostiene che non esiste la verità assoluta e che le dieta va collaudata e sperimentata di persona, privilegiando la pratica e l’osservazione personale, più della teoria.

Dopo decenni di esperienza come medico, il Dottor Mozzi così afferma: “Sostengo che esiste una relazione molto stretta tra il gruppo sanguigno a cui apparteniamo e l’alimentazione che dovremmo seguire per mantenere uno stato di salute soddisfacente. E se le reazioni dell’organismo non vengono “ascoltate”, col tempo si possono manifestare le patologie. Considero la malattia non come un fatto casuale, accidentale ma come l’evoluzione di un processo che ci ha portato ad essere in quella determinata situazione”
Tratto dal sito del Dottor Mozzi http://www.dottormozzi.it/index.php

LA COOPERATIVA MOGLIAZZE
Nel 74 Il Dottor Mozzi ha scoperto un vecchio borgo abbandonato abbarbicato alle pendici dell’Appenino, 8 km sopra il comune di Bobbio.
Innamorato del luogo un po' selvaggio e deciso a riportare in vita il villaggio costituito da poche case di pietra ha realizzato il suo sogno, creando la Cooperativa Mogliazze srl, che gestisce tuttora insieme a pochi amici e alla sua famiglia, moglie e due figli, Martino ed Ester, trasformando così 70 ettari di terra abbandonata in una fattoria biologica autosufficiente.
In questa azienda agricola coltiva con il metodo di produzione biologico piante da frutto, ortaggi ed erbe officinali che trasforma direttamente nei propri laboratori.
Alleva al pascolo libero pecore da carne e pratica l'apicoltura.


Le Mogliazze
Un interessante articolo che illustra com'è organizzato l'ecovillaggio della Cooperativa:
 A rotazione Il Dottore porta i suoi prodotti ai mercatini naturali mensili:
- 1° domenica del mese a Pavia (PV) in Piazza del Duomo (10:00 - 17:00)
- 2° Domenica del mese ad Appiano Gentile (CO) in Piazza della Liberta' (10:00 - 17:00)            
- 4° Domenica del mese a Monza (MI) in Piazza Carrobiolo (10:00 - 17:00)           

Questo è il suo sito ufficiale http://www.dottormozzi.it/index.php, in cui troverete i suoi libri, i prodotti della cooperativa, informazioni sulle eventuali conferenze, ed infine qualche ricetta e consigli su alcuni antichi rimedi naturali, come l’impacco di argilla e il lavaggio del naso con acqua e sale.
Se decidete di andare ai mercatini, armatevi di tanta pazienza e coraggio, perché sarete in fila ore e ore in attesa di poter parlare con il Dottore, il quale dispenserà consigli e suggerimenti senza prendere alcun compenso. Se invece vorrete una dieta personalizzata o avete patologie  gravi, potrete compilare una scheda che richiederete al banchetto insieme al numerino per attendere .
Con la scheda precompilata pagherete 60 euro per avere una dieta personalizzata oppure in caso di patologie complicate vi sarà spedita al vostro indirizzo.
Eventualmente potrete prendere appuntamento con il Dottore attraverso il suo sito.

IO …..MOZZICO E VOI?
Vi spiego ora perché ho deciso di aprire quest’angolo di informazione nonostante vi siano ormai siti in ogni dove.
Il primo motivo:
Ho iniziato la dieta da un solo mese e visti i miei risultati sorprendenti, vorrei condividere la mia esperienza della quale vi aggiornerò illustrandovene rose e se ce ne fossero …anche spine.
Ho già incrociato in un solo mese su facebook molte persone che hanno curato efficacemente le loro patologie grazie alla dieta del Dottor Mozzi ed è un vero peccato non poter raccogliere la loro esperienza per aiutare chi volesse capirne le potenzialità.
Per cui se qualcuno volesse condividere la propria storia sarò felice di pubblicarla nel mio blog, e rendere un servizio utile a tutti noi.
Ed inizierò proprio con il mio personale contributo, seppur fresco di un solo mese.

Il secondo motivo
Penso che informazione e condivisione siano un’arma importante per diffondere la verità.
Visto che mi capita spesso di dover spiegare ai miei amici in cosa consiste esattamente la dieta e dove accedere ai principali siti di informazione, ho pensato di aprire un angolo nel mio blog in cui mettere a disposizione i principali siti e gruppi di facebook, ed alcuni consigli per iniziare la dieta.

COS’E’ LA DIETA DEI GS
La dieta dei GS è stata ideata da Peter D’Adamo nel 1997.
La sua ricerca è partita dal libro One man's food, pubblicato nel 1980.dal padre, James D'Adamo naturopata come il figlio. secondo D’Adamo l'appartenenza a uno specifico gruppo sanguigno influenza la nostra suscettibilità nei confronti delle malattie.
Peter D’Adamo avrebbe poi proseguito la ricerca pubblicando Eat right 4 your type (in Italia pubblicato con il titolo L'alimentazione su misura, edito da Sperling & Kupfer
Il gruppo sanguigno, che contraddistingue ognuno di noi, è una sorta di impronta genetica che stabilisce chi siamo, le scelte alimentari e lo stile di vita che più ci si addicono.
Oltre ad essere un metodo molto efficace per perdere peso e preservare la salute, questo tipo di alimentazione dimostra quanto sia importante personalizzare la nostra dieta seguendo le proprie caratteristiche.

QUALI SONO I GRUPPI SANGUIGNI
I gruppi sanguigni si sono differenziati attraverso i periodi dell’evoluzione umana.
I Gruppi Sanguigni
Gruppo 0 è definito cacciatore.
E' il primo gruppo sanguigno che è apparso sulla terra.
Nato circa 50.000, 40.000 anni fa, si nutriva principalmente di carne.
Gruppo A è definito agricoltore.
Nato circa 25.000 - 15.000 anni fa, in seguito all'introduzione dell'agricoltura e all'allevamento degli animali.
E’ il gruppo che meglio tollera i carboidrati, proprio perché è nato come una forma di adattamento ai prodotti dell’agricoltura: in genere tollera male il latte ed è meno propenso generalmente al consumo di carne rossa,
Gruppo B (nomade).
Nato attorno all'Himalaya, 10.000 - 15.000 anni fa.
Era costituito da popolazioni nomadi la cui alimentazione era basata soprattutto sulla pastorizia, per cui carne e latticini.
Gruppo AB 
E’ un mix tra A e B ed è il gruppo sanguigno più recente,
Nato solo 1000 - 1200 anni fa dall'incrocio del gruppo A con quello del gruppo B, causato dalle vittorie dei barbari (gruppo B) sui romani (gruppo A).

Ho trovato interessanti questi due siti che illustrano gli alimenti concessi a ogni gruppo.
(Ho notato che i cibi consigliati da Peter D’Adamo e dal Dott. Mozzi hanno però delle variazioni.

LA MIA ESPERIENZA
Premetto che non ho mai seguito diete(sono magra come un’acciuga), osservando quanto sulle mie amiche i vari regimi alimentari siano a volte inutili e provvisori, se non dannosi come nei casi delle diete iperproteiche.
Inoltre ho sempre pensato che la maggior parte delle diete che imperversano secondo le mode abbiano qualcosa di illogico, se non di folle, che va a cozzare con le esigenze alimentari dell’essere umano.
Ma eccomi al dunque.
Mi sono imbattuta per puro caso in questo tipo di alimentazione, incrociando su facebook una persona che elogiava i pregi del Dottor Mozzi della dieta che l’ha curata.
Incuriosita per il suo entusiasmo e i risultati ottenuti con la dieta, le ho chiesto ulteriori informazioni(grazie Adnana's).
Mi ha spiegato che la dieta dei Gs è anche senza glutine e latte, e questo particolare veniva  proprio a puntino.
Glutine
Vi spiego: in quel periodo la mia cara amica, intollerante proprio a questi due alimenti, era alla ricerca di un’alternativa alla sua alimentazione, basata prevalentemente, su prodotti preconfezionati come gallette di mais, riso, panini di similplastica, farine preconfezionate(il tutto carissimo ovviamente) e mattoncini immangiabili di grano saraceno preparati in casa.
Nonostante la dieta ferrea e suoi sforzi, da anni i suoi disturbi continuavano a persistere, rendendola stanca ed anemica.
Chi è celiaco sa quanto sia difficile combattere con la salute e districarsi tra gli innumerevoli prodotti: quelli che ho voluto collaudare personalmente sono a volte stucchevoli e pesanti, a mio parere più del glutine!
E così detto fatto, mi sono rimboccata le maniche e ho deciso di darle una mano.
Ho scoperto un sito bellissimo che spiegava semplicemente alcune ricette di piatti senza glutine su indicazioni della dieta Mozzi. http://www.ricettegrupposanguigno.com/
Ma si sa, cucinare due piatti diversi è piuttosto scomodo, per cui un po’ per praticità e chissà, un po’ per il mio solito istinto, ho iniziato ad eliminare anch’io completamente il glutine e definitivamente latte e latticini che già avevo diminuito.
Premetto che io ho avuto un linfoma Non Hodgkin, ora in remissione e un’epatite c, riattivata dalle cure per il cancro e principalmente per il Rituximab, per cui negli ultimi mesi risentivo di una stanchezza sempre più debilitante e disturbi legati al malfunzionamento del mio fegato.

CRONACA DELLA DIETA:I MIEI PRIMI RISULTATI
I primi due giorni la mia stanchezza è aumentata e stavo quasi per desistere, pensando provocasse ulteriori danni al mio stato di salute.
Il terzo giorno invece.... sorpresaaaaa…. è stato come uscire da un bozzolo: la stanchezza è scomparsa di botto e l’energia aumentata improvvisamente!
Dopo qualche giorno in cui lo stato di grazia continuava, ho cominciato così a pormi delle domande serie sull’importanza e gli effetti di ciò che ingurgitiamo ogni giorno.
Forte delle nuove energie regalatemi dalla mia novella alimentazione, mi sono tuffata a capofitto sui filmati accessibili su Youtube raccogliendoli  nel mio canale http://www.youtube.com/playlist?list=PLN3W2ny0JY7kvqbRcql8jkEkG9trGquta&action_edit=1 
Mi sono iscritta contemporaneamente a molti gruppi di facebook che seguono questa dieta, scoprendo così che questa alimentazione è in grado di curare efficacemente patologie come il diabete, pressione alta, endometriosi, cefalee, celiachia e moltissime altre patologie sino ad arrivare a quelle più serie.
Mi è venuto a questo punto naturale chiedermi quali dannose conseguenze possa creare il glutine, se solo smettendolo ho ritrovato un’energia che da svariati anni non conoscevo più, ho sempre pensato che il glutine creasse danni seri solo ai celiaci e agli intolleranti!

LA MIA ALIMENTAZIONE
Pur non eccedendo mai nel cibo(fatto salvo per periodi di caramelle a gogò)ho sempre prediletto farinacei, frutta, un po’ di verdura e tanti zuccheri, pochissima carne e pesce, niente alcool e fumo.
Decisa a rivoluzionare la dieta della mia mica e nel contempo anche la mia, dopo essermi munita di una piastra per piadine e crepes mi sono messa ai fornelli
In una settimana ho imparato in fretta a fare crepes e piadine di saraceno, farinate e castagnacci, una vera leccornia , tutte su indicazione delle ricette in base ai gruppi sanguigni.
Ho eliminato completamente i latticini che usavo con molta moderazione, ad eccezione del solo parmigiano.
Ho iniziato a sostituire il caffè con la cicoria, bevanda disintossicante ed energetica e ho mantenuto per i primi 15 giorni solo gli adorati zuccheri.
Come vi ho già detto il mio stato di salute ne ha avuto benefici immediati.
Ma non basta: seguendo i filmati ho appreso, ahimè, dal Dottor Mozzi che linfomi e leucemie sarebbero causati soprattutto da glutine e zuccheri.
Se del glutine non ho risentito della mancanza in nessun modo, per gli zuccheri ho una vera dipendenza, anche se si tratta di quantità giornaliere minime.
Visti i risultati dovuti all’eliminazione dei cereali a base di glutine non mi sono però persa d’animo ed ho iniziato a diminuirli.
Devo dire che facendo piccoli esperimenti personali ho notato come gli zuccheri, anche se solo in lieve eccesso, influivano sulla lentezza della digestione, sulla sonnolenza e altri piccoli disturbi come il prurito.
Per cui mi sono decisa a gran fatica ad eliminare anche quelli.

AIUTOOO, COSA MANGIO?
Una delle domande più frequenti che sorgono quando si decide di intraprendere questo regime alimentare è: se elimino farinacei, latticini e salumi, cosa mangio e cosa cucino?
Non fate l’errore di buttarvi su prodotti per celiaci...nulla di più sbagliato, perché sono a base solitamente di riso, mais e miglio.
Se miglio e riso possono essere tollerati a malapena dal Gruppo sanguigno A, al contrario il mais potrebbe creare seri problemi agli altri gruppi A, AB e O.
E probabilmente era proprio la causa dei continui malesseri della mia amica.
Per cui dovrete imparare a fare tutto in casa, risparmierete in denaro e …guadagnerete in salute.
E non aspettatevi di fare la fame, anche se molti adottano questo regime alimentare per dimagrire, i piatti sono vari e nel caso dei sostituti del pane  veramente appetitosi!

Mettetevi dunque all’opera. 
Io ho fatto così: munitevi di una teglia per crepes, una teglia per plum-cake e una per pizze, necessari per le vostre prime piadine, crepes e gradevoli pagnotte.
Le crepes - facebook: Le-ricette-del-dottor-Mozzi
La mia prima preoccupazione è stata: come sostituisco i farinacei?
Mi sono stati utilissimi principalmente due siti(dato che non avevo ancora i libri)
E in questi giorni un altro utilissimo sito nato proprio per chi è alle prime armi e rischia di andare in tilt:
Ma ve ne sono molti altri che vi elencherò a fine pagina e che vi daranno l'opportunità di scambiare informazioni e  stingere amicizie con persone molto gradevoli.
Vi è il sito ad esempio "Emozioni e Gruppi sanguigni", della Dottoressa Silvia La Chiusa, psicologa e bionutrizionista che applica la dieta dei GS e  organizza piacevoli incontri con chi volesse approfondire sia la dieta che lo stuzzicante argomento delle emozioni in relazione al cibo:

Nel primo sito “ricette gruppo sanguigno”, che prende spunto dalle ricette del Dottor Mozzi, ho imparato a cucinare inizialmente crepes e piadine.
Inutile negare che i primi risultati sono stati fallimentari, soprattutto le piadine che venivano un po' crude e le crepes, bruciacchiate.
Ma insistendo e calibrando il fuoco e lo spessore degli impasti sono riuscita alla fine ad ottenere risultati magnifici: più riuscite a farle sottili e più rimangono cotte e digeribili.
Tenete il fuoco preferibilmente basso e aiutatevi con un coperchio , soprattutto per le crepes, in modo che l’umidità le aiuti a staccarsi meglio dalla padella.
Se poi siete gruppo zero potrete gustare anche le deliziose farinate, che nella ricetta del Dottor Mozzi sono particolarmente delicate perché senza olio.
Anche le pagnotte e le ciambelle devo dire che sono molto gustose e ci offrono una scelta molto più variegata che il pane fatto con il frumento.
Variano da quelle con la zucca, alle castagne, o alla quinoa, al miglio e riso, anche se questi ultimi vanno consumati con moderazione e secondo le indicazioni del DottorMozzi.
Per le pagnotte idem, a dir la verità  mi sto ancora specializzando, sono ancora poche quelle che mi vengo a puntino, soprattutto quelle con il lievito di birra, forse per via della difficile lievitazione.
In seguito ho acquistato il libri del Dottor Mozzi, che ritengo indspensabili sia per avere una guida e capire le differenze per i gs, che per le ricette veramente invitanti.
Risolto il problema del pane, direi che siete già a metà opera, il resto è molto più semplice, seguire le istruzioni e provare provare provare.
La sperimentazione, d’altronde è la parte più entusiasmante della dieta e potrete mettere alla prova la vostra fantasia e la vostra ....pazienza.

Se avete problemi particolari, patologie o allergie e disturbi vari munitevi come ho fatto io di un quadernetto in cui annoterete quotidinamente le vostre reazioni al cibo introdotto.
Nonostante la guida del dott. Mozzi sia indispensabile, ognuno di noi ha un sistema immunitario diverso, per cui potrete individuare da soli gli alimenti che possono innescare i sintomi più svariati. 
A volte si hanno delle vere e proprie sorprese!

L'INCONTRO CON IL DOTTOR MOZZI
Dopo le prime due settimane decido sempre più incuriosita, di andare a Pavia con la mia fida amica per verificare come funziona questo inconsueto sistema Mozzi.
Attendendo per ore  tra centinaia di persone in piedi sotto la pioggia solo per potergli chiedere qualche consiglio al volo (scenario quasi surreale), ho avuto occasione di parlare piacevolmente con alcuni suoi pazienti e di appurare ulteriormente l’efficacia della dieta su svariate patologie..
Ho anche notato che molti di loro si sono avvicinati a questo regime alimentare semplicemente per dimagrire, ma nel contempo hanno risolto vari disturbi legati al peso in eccesso.
Primo incontro perlustrativo col Dottor Mozzi: resistenza incredibile del Doct. che ha risposto ai quesiti di pazienti e nuovi arrivati per tutta la mattina e il pomeriggio fino a sera senza interruzione!
Il dottore mi ha confermato che la mia reazione così veloce e positiva alla dieta è perché sono gruppo zero, un GS solitamente caratterizzato da un metabolismo e risposte immmunitarie veloci, inoltre mi ha dato qualche altra informazione per i linfomi, causati secondo lui da glutine e zuccheri, togliendomi però anche la prugnetta, sigh, ultimo piccolo baluardo consolatorio che mi concedevo per colmare il desiderio irrefrenabile di dolcetti.
Arricchito il mio bagaglio informativo, ho proseguito così il mio nuovo percorso di salute, sul quale vi aggiornerò strada facendo.

LE RISPOSTE AI MIEI PERCHE’
Questo studio approfondito sui gruppi sanguigni inoltre, ha dato risposte esaurienti ad alcuni dei quesiti che mi ero sempre posta.
Ognuno di noi è caratterizzato da un sistema immunitario personale, che influisce non solo sulle nostre abitudini e tendenze alimentari, ma anche sulle risposte del nostro organismo in correlazione alle malattie ed ai tumori, variando ad esempio la velocità di reazione alle cure o determinando la lentezza della progressione nella malattia.
Quesiti importanti che mi ero posta spontaneamente osservando il percorso travagliato del mio cancro, che ho da sempre “sentito”veloce come il mio metabolismo.

GRUPPO ZERO

Gruppo zero
Allora non ero ancora a conoscenza delle particolari caratteristiche del mio gruppo, ed ora mi chiedo quali innumerevoli possibilità avrebbe la medicina nel curare e prevenire le malattie e i tumori usufruendo non solo di questa dieta determinante per la salute, ma anche delle diverse prerogative e potenzialità che offrirebbe la semplice aggiunta nelle cartelle cliniche del gruppo sanguigno, requisito indispensabile per personalizzare le cure.
Chiunque accedendo alle informazioni potrà appurare quanto ci si possa ritrovare anche sperimentando personalmente le verità incontrovertibili delle diversità nei comportamenti dei GS, pur concedendo le variazioni minime personali.
Vi faccio qualche esempio: come abitudine al mattino non ho mai amato particolarmente fare la colazione raccomandata  dai soliti dietologi tradizionali, che asseriscono come il primo pasto sia indispensabile per trarre energie per tutta la mattinata.
Contrariamente a questo dogma e nonostante la mia apparentemente malsana consuetudine, la maggior parte delle mie giornate è caratterizzata tuttora da un veloce caffè, digiuno per poi accedere alla prima colazione solo a tarda ora, dopo che ho consumato un bel po' di energie. Al punto che a volte mi dimentico di mangiare.... 
E anche durante il giorno, mi è capitato spesso di reggere tranquillamente a ore di digiuno prolungate senza risentirne minimamente, anzi notando più lucidità in assenza di pasti.
Questa tendenza alimentare è tipica del gruppo zero, salvo eccezioni ovviamente.
Approfondendo gli studi delle differenze dei GS mi accorgo di rientrare pienamente nella mia  categoria.

GLI ALIMENTI CHE HO SCOPERTO
La dieta mi ha dato anche l’opportunità di conoscere due nuovi alimenti di cui non avevo mai sentito parlare, la cicoria e l’olio di vinaccioli

CICORIA
Caffè di cicoria
Essendo un'abituale consumatrice di caffè, scopro che per il mio gruppo è meglio evitare di consumarne troppo perché lo stomaco è un po' sensibile a questa sostanza e in ricerca di alternative, seguendo un filmato sento parlare della cicoria.
Ho iniziato a sostituirla al caffè, prendendola senza zucchero e la trovo molto gradevole, anche se all'inizio il gusto è particolare.
Ho cercato informazioni e ho scoperto che è una bevanda energizzante e disintossicante, un ottimo sostituto dell'adorato caffè che ogni tanto mi concedo ancora. 

Proprietà della Cicoria

La cicoria è della famiglia delle Asteraceae (Compositae)

La cicoria contiene numerose sostanze: inulina, cicorina, un glicoside amaro, mucillaggini, resine, oli essenziali e pectine.
Sono presenti anche l'arsenico, la levulina, zuccheri; terpeni, acido acetico e stearico, sali minerali come sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, rame, fosforo; cloruri, vitamine quali la B, C, P, K; amminoacidi, lipidi e protidi.
Grazie alla cicorina e all'inulina, quest'erba ha un blando potere  lassativo, stimola la digestione e la secrezione del pancreas, regolando la quantità di glucosio nel corpo umano, regolando anche il livello di colesterolo.
Inoltre è protettiva nei confronti del fegato.

Controindicazioni
La cicoria preferibilmente  dovrebbe essere utilizzata con prudenza dalle donne in stato interessante a causa della sua azione utero-stimolante, e  con attenzione da soggetti con problematiche di calcoli, coleocistite e calcoli.
Ho notato che  aumenta leggermente l'appetito, per cui per chi è a dieta non è l'ideale.....
Si può consumare anche sotto forma di decotto e gustarlo come una piacevole bevanda tutta salute.

Per informazioni approfondite:
http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/10284-cicoria-proprieta-usi

L'OLIO DI VINACCIOLI
L'olio di vinaccioli, che sarebbero gli acini dell'uva, è ricco di polifenoli, sostanze dalle proprietà antiossidanti, e di acido linoleico, un acido grasso essenziale che fa parte della famiglia degli Omega 6.                                                       
                                                                                    
I semi di vinaccioli

Ha proprietà ipocolesterolemizzanti, grazie agli acidi grassi omega-sei, notoriamente efficaci nel ridurre il  tasso di colesterolo ematico, abbassando i livelli plasmatici della frazione buona HDL e di quella cattiva LDL.

 Il suo contenuto in vitamina E è minore di quello di altri oli come l'olio di girasole, di mais, di soia e di germe di grano.

 Sito per ulteriori informazioni: http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/olio-vinaccioli.html

Lo trovo molto leggero per fare i dolci e nel pane in sostituzione dell'olio di oliva.

Personalmente lo alterno all'olio di oliva,  anche se nelle indicazioni del Dottor Mozzi viene privilegiato l'olio di vinaccioli.
Sicuramente per chi avesse problemi di fegato come la sottoscritta è particolarmente digeribile e di sapore  molto gradevole.
Il suo uso ottimale è crudo, perché con il calore può alterarsi. 

Per la conservazione è meglio riporlo in un luogo fresco, al riparo dalla luce e da fonti di calore

Cosmesi: Per le sue proprietà schiarenti , quest'olio è utile utili nel prevenire e combattere le macchie cutanee, mentre massaggiato delicatamente sul corpo ha un un effetto astringente, rassodante e stimolante sulla microcircolazione.




                                                                   

IL SITO DEL DOTTOR PIERO MOZZI

http://www.mogliazze.it/

I VIDEO CHE HO RACCOLTO
Ne troverete tantissimi su you tube,  ma ho pensato bene di raccoglierli nel mio canale (nella playlist del Dott. Mozzi)per averli sempre a disposizione.
 http://www.youtube.com/channel/UC6QizRdISE5c10EwyRVpxZA/videos?view=1


I GRUPPI UTILI SU FACEBOOK


 TESTIMONIANZE
Se volete testimoniare sarò felice di condividere la vostra esperienza
Contattemi nel mio blog oppure su facebook,  sono Anna Rinaldi
 https://www.facebook.com/girasole.blu.1 


 

- IL SITO UFFICIALE DEL DOTTOR MOZZI SU FACEBOOK




PER LE RICETTE:

I GRUPPI
 Il nuovo gruppo con le ricette utilissime per chi fosse alle prime armi.
Due fiori in cucina mozziana Rosa&Violetta

https://www.facebook.com/groups/1548178312069578/

- Emozioni e gruppi sanguigni (il sito della Dott.ssa Silvia La chiusa, psicologa e bionutrizionista )

-Dieta gruppo sanguigno di Chiaretta Limonta

http://chiaretta-limonta.blogspot.it/ (Il blog è stato aperto da Chiaretta, troverete
la sua testimonianza in http://cronacadiungirasole.blogspot.it/2013/12/chiaretta-dimagrita-23-kg-guarita-da.html )

- Maria e le sue amiche con la loro esperienza in cucina

https://www.facebook.com/groups/258452917549899/



I SITI SUDDIVISI PER GRUPPI SANGUIGNI

Gruppo A: https://www.facebook.com/groups/323908460996634/








MAL DI GLUTINE
La scoperta che il glutine possa danneggiare così l'equilibrio del nostro sistema immunitario, suffragato seppur da poco tempo dalla mia breve esperienza, mi ha
spinto a voler approfondire e comprendere il fenomeno del mal di glutine, che sempre più italiani accusano, pur non risultando celiaci.
A questo proposito trovo molto interessante ed esplicativo questo dettagliato documento che spiega i meccanismi complicati  che adducono il nostro organismo a reagire a questo alimento, innescando una reazione a catena nel nostro corpo, per sfociare infine nelle più svariate patologie.

CURIOSITA' DAL GIAPPONE


Dimmi il tuo gruppo sanguigno e ti dirò chi sei.
Lo sapevate che in Giappone il culto dei gruppi sanguigni ha una popolarità tale che nel 2010, la più nota rivista del Giappone, incluse nel profilo del primo ministro giapponese Naoto Kan  l'appartenenza al suo gruppo sanguigno, lo zero negativo?
Inoltre in questo paese  un'usanza molto diffusa per trovare un partner è affidarsi proprio ai loro GS, per sondarne la compatibilità.
Se volete sbizzarrirvi nello scoprire gli abbinamenti tra i vari GS, questo è l'articolo che fa per voi.
Secondo i giapponesi i Gruppi Sanguigni indicano la personalità dell'individuo  e il suo temperamento.
I primi studi vennero fatti nel 1927, con la pubblicazione "Lo studio del temperamento attraverso il gruppo sanguigno" di Takeji Furokawa.
Il proposito di questo Professore era scaturito in concomitanza alla ribellione del popolo di Taiwan, per studiare le caratteristiche razziali di questa popolazione, che aveva resistito stoicamente all'occupazione dei Giapponesi, sfociando  in episodi molto crudeli.
Dalla ricerca risultò che il 41,2% della polazione apparteneva al gruppo 0.
Per cui il Professore dedusse che questo GS caratterizzasse la tendenza ribelle di questi abitanti.
Mentre gli Ainu, popolazione del sud est asiatico più docile, aveva una percentuale molto più bassa del GS 0, solamente il 23,8 %.
Queste teorie, non avendo alcuna evidenza scientifica, sfumarono la loro popolarità negli anni trenta, per tornare successivamente in auge  negli anni 70 con i nuovi studi di Masahiko Nomi, un giornalista che pubblicò un libro aneddotico sui GS, nonostante venisse attaccato dalla comunità scientifica per le conclusioni approssimative e poco chiare.
Da allora è ormai un fenomeno popolare, al punto che se ti presenti ad un giapponese senza dichiarare anche il tuo GS, ti guarderanno meravigliati.
Certamente   non sempre i caratteri descritti nei GS sono azzeccate e non esiste un particolare approfondimento sulla relazione tra cibi e GS, ma forse non hanno ancora un  Dottor Mozzi - Kawa!

OBIEZIONE VOSTRO ONORE
Mi sembra doveroso farvi sapere che, naturalmente, la dieta del Dottor Mozzi viene spesso bocciata dalla comunità scientifica  e  catalogata nelle bufale:
"E' una stupidaggine"
"Non c’è alcuna evidenza scientifica a sostegno dell’associazione tra il gruppo sanguigno e le esigenze nutrizionali" e vari bla bla che ci spiegano con "rigore" quanto sia poco fondata la sua teoria..
Se avete voglia di sapere cosa dicono di lui, questo è un agguerrito articolo che cerca di stroncare le sue teorie.http://daily.wired.it/news/scienza/2013/06/04/dieta-gruppo-sanguigno-361279.html
Ma come sempre i nostri medici ricercatori incanalati in binari precostituiti, perdono di vista la realtà oggettiva, che è poi  per i poveri malati in cerca di soluzioni, quella che più conta. 
"Ipotizzare, sperimentare, analizzare e trarre conclusioni." é questo che ha portato avanti la vera ricerca, scevra da dogmi e preconcetti.
E da sempre nei secoli le innovazioni vengono inizialmente contrastate anche ferocemente, per poi essere acquisite e diventare un altro dogma da aggiungere, in attesa di quello nuovo....
E, mentre la nostra comunità scientifica elucubra e sentenzia sulla dieta dei GS, il Dottor Mozzi con semplicità e senza avere alcuna pretesa di possedere la verità, da decenni cura e aiuta  le persone con la sua dieta.
I risultati sono evidenti e incontrovertibili  e per noi comuni mortali non baciati da immane sapienza, questo è più che sufficiente...insomma: Provare per credere!



Qui troverete le testimonianze raccolte finora:
http://cronacadiungirasole.blogspot.it/search/label/Dieta%20del%20Dott.Mozzi%3Ale%20ricette%20della%20Salute 


FIRMATO...GRUPPO ZERO  


http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-dieta-del-dottor-mozzi-libro-pietro-mozzi-libro.php












 


  






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