ANTONIO E IL MORBO DI CROHN
Ancora una volta mi stupisco di fronte ai risultati
della dieta dei gruppi sanguigni anche su alcune patologie che sono considerate
croniche ed incurabili.
I sintomi del morbo di Crohn |
Mi sono imbattuta casualmente in questo breve video
di Antonio, che fin da piccolo è affetto dal Morbo di Crohn, l’ho contattato, e
lo ringrazio per la sua gentilezza e disponibilità a rispondere ad alcune domande che gli ho
posto per completare le sue informazioni preziose rilasciate con il video.
La storia di Antonio è un esempio di come possiamo cambiare la nostra vita prendendone in mano le redini, e dimostra come molto spesso per le patologie che ci affliggono, siamo costretti a
trovare la strada da soli. Purtroppo la medicina molte volte, trova più semplice curarci solo con farmaci che leniscono o tengono sotto controllo i sintomi delle patologie, ma non le risolvono, perchè difficilmente medicina e scienza, spesso in combutta per lucro con le aziende farmaceutiche, si pongono il problema della causa delle malattie per risolverle alla radice.
Sempre più spesso incrocio persone che guariscono
o migliorano notevolmente il loro stato di salute studiando una dieta
appropriata, dimostrando che nella maggior parte dei casi sono proprio alcuni cibi che
introduciamo quotidianamente a provocare le patologie.
Vogliamo iniziare a considerare le potenzialità
delle nostra alimentazione sulle nostre malattie semplicemente ascoltando chi
da solo riesce a guarire dopo anni di inutili cure?
Sono constatazioni elementari che dovrebbero spingere
sia i medici che le persone affette da malattie ad una severa riflessione sul
nostro modo di nutrirci, senza estremismi, né proclami, nè prevenzioni di alcun genere, ma con
l’osservazione delle reazioni del cibo sul nostro corpo e condividendo le esperienze
di chi guarisce.
Complimenti Antonio, non è così facile trovare la
strada giusta per guarire, liberarci dai paraocchi e capire cosa ci può
aiutare.
E grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Anna
ANTONIO E IL MORBO DI CROHN
(Per tutti coloro che non possono ascoltare l’audio
ho riportato il più fedelmente possibile le parole di Antonio)
Mi chiamo Antonio, sono gruppo zero e volevo raccontarvi la mia
guarigione dalla malattia di Crohn.
E’ iniziato tutto a dodici anni con i primi sintomi
addominali acuti, diarrea vomito e dimagrimento; naturalmente col peggiorare
della patologia a 14 anni subii il primo intervento dell’intestino.
Ne venne
asportata una parte e mi fu chiusa una fistola addominale che si era creata un
anno prima.
Dopo l’intervento stetti bene un paio danni poi tutto
ritornò come prima. Ora ho 39 anni e solo da un paio di anni sto bene, per cui
immaginatevi quanti anni ho dovuto subire le conseguenze di questa patologia.
Due anni fa trovai alcune informazioni interessanti
sui gruppi sanguigni e l’alimentazione.
Per approfondire andai in un laboratorio per eseguire un test per le
intolleranze alimentari e su 180 alimenti e scoprii che sono ben 60 quelli che non tollero.
Antonio mostra i propri esami, il test si chiama
Natrix larb, ma vi sono senz’altro altri laboratori che eseguono questi tipi di
test. L’alimento peggiore per me è il frumento, pane pizza biscotti che
mangiavo 5 volte al giorno.
Nella scheda che vi mostro, in rosso sono segnati gli alimenti
che non devo mangiare così come per il celeste.
Quelli tollerati sono dove non c’è alcuna fascia,
per cui nemmeno un terzo!
Dopo 2 anni sono riuscito a stare bene e ingrassare,
prima pesavo 68 prima 50, vi faccio vedere le foto. Se volete sono disponibile
per rispondere alle vostre domande solemondo@libero.it
CONSIDERAZIONE FINALE
Un’ultima considerazione finale di questa storia. La
ricerca non si fa realmente, la vera ricerca non si fa realmente la ricerca la
facciamo noi da soli!
Le multinazionali non hanno nessun interesse a trovare la
verità. Sono solo affariste e pensano al profitto. Questa è l’unica riflessione
che faccio dopo tanti anni per questa malattia.
L'ALIMENTAZIONE DI ANTONIO
COLAZIONE
Mi sveglio senza fame e verso le 10 mangio una
banana o una mela o delle nocciole, a volte non mangio.
PRANZO
Prediligo un po’ di carne o pesce con
verdure cotte. Ad esempio del salmone crudo o vitello al sangue o cavallo o
merluzzo. A volte un po’ di pasta con legumi (tutti tranne fagioli di spagna
che mi irritano l'intestino).
CENA: come il pranzo alterno tutte le proteine
animali o vegetali e contorno. Questa sera mi aspetta una costata di vitello
podolico di Puglia con contorno di patate biologiche al forno e verza saltata
in padella.
CEREALI SENZA GLUTINE
Cereali senza glutine ne consumo pochi perché mi
danno un senso di pesantezza e pienezza da subito facendomi sentire stanco (
sono gli amidi in generale). Mentre mangiando della carne o pesce, anche quasi
un chilo mi sento pieno ma capace di correre sentendomi mentalmente lucido. Un
puro carnivoro!
ZUCCHERI
Non consumo se non sporadicamente lo zucchero perché
ho notato che bevendo o mangiando alimenti dolci vengo subito attaccato da
funghi come mi è già successo alle unghie delle mani e all'inguine dalla
candida. Se li evito non succede, ormai è appurato questo dopo mesi di prove
sugli zuccheri.
Vorrei sottolineare l’importanza del test di
intolleranze con il metodo Elysa che mi ha cambiato la vita e che potrebbe
cambiarla a molti altri. E’ importante partire da un punto scientifico che ci
dica a quali alimenti siamo predisposti e gestirci noi poi la dieta.
COS'E' IL MORBO DI CROHN
(Cercherò di riassumere cos'è questa patologia, scusandomi per eventuali errori.)
Il morbo di Crohn è una malattia di origine
sconosciuta che si presenta come una infiammazione cronica della mucosa
dell’apparato digerente. Può colpire quindi una zona qualsiasi tra bocca e ano,
ma quasi sempre attacca l’intestino. L’infiammazione distrugge la mucosa e
porta a difficoltà di assimilazione dei cibi o addirittura a occlusioni o
perforazioni del tubo digerente.
L'origine è ancora un mistero. Non si sa che cosa
provochi questa malattia che non è ereditaria né infettiva. Si presenta
generalmente con attacchi periodici di crampi, dolori all’addome, nausea,
diarrea, lieve febbre e senso generale di malessere.
Si cura con antinfiammatori e antibiotici. Quando
questa terapia non è sufficiente (succede spesso) si deve ricorrere a un
intervento chirurgico.
La malattia è seria ma non necessariamente mortale;
ci sono malati che convivono con i sintomi senza altre complicazioni.
COMPLICAZIONI
Se però la malattia progredisce può portare a dolorose
complicazioni: dalle fistole in zona anale oppure nei tratti intestinali dove
può provocare sanguinamenti e in alcuni casi emorragie.
Anastacia è affetta dal morbo di Crohn |
Se le fistole raggiungono altri organi si possono
avere altri importanti complicanze: se ad esempio si estendono alle vie
urinarie, come la vescica o l’uretere o la vagina si può avere un rigurgito
nella zona di materiale intestinale oppure provocare pericolose infezioni.
Oppure la fistola si può aprire all’esterno e creare
un orifizio che stenta a chiudersi, dal quale possono verificarsi fuoriuscite
di sangue o siero.
Le forme più gravi come quella di Antonio possono
portare anche ad un notevole calo di peso, dovuto a un malassorbimento
intestinale.
A causa delle piccole ma continue perdite di sangue
, si possono riscontrare anemie e carenze di vitamina b 12
I SINTOMI
Solitamente nel Morbo di Chron sono predominanti i
dolori addominali associati a diarrea e talora a febbre. Il dolore addominale
si localizza prevalentemente in basso a destra (sede del cieco e dell'ultima
ansa ileale, le zone più frequentemente colpite). Possono comparire, meno
frequentemente, sangue visibile nelle feci, dolori alle articolazioni,
diminuzione dell'appetito con conseguente dimagrimento.
GRAVI COMPLICANZE
Nei casi più gravi si deve ricorrere a interventi
chirurgici che rimuovono il tratto d’intestino malato, seguito però nell’80 per
cento dei casi da una recidiva entro l’anno.
LA DIAGNOSI
VES, albuminemia, coprocultura, ricerca del sangue
occulto nelle feci, ricerca di particolari tipi di anticorpi ecc. e sia su
esami strumentali come l’ecografia addominale, il clisma opaco a doppio
contrasto, la scintigrafia, la radiologia diretta dell’addome, la TAC, l’RMN,
la colonscopia. La biopsia del tessuto colpito, prelevato tramite l’endoscopia,
resta tuttavia la sola “prova del nove” per la conferma definitiva della
diagnosi.
LE CURE
Le cure sono essenzialmente farmacologiche e mirano
a prevenire le complicanze e tenere sotto controllo i sintomi.
I farmaci più usati sono mesalazina, cortisone,
immunosoppressori, antibiotici.
In questi anni vengono inoltre usati farmaci di
ultima generazione cosiddetti “biologici” per indicare che il razionale, per il
loro sviluppo e uso, è basato su una profonda conoscenza della biologia della
malattia.
Sono l’infliximab ed adalimumab che svolgono
un’azione antinfiammatoria specifica, inibendo selettivamente l’azione delle
citochine ad azione proinfiammatoria o di bloccare l’infiammazione a vari
livelli.
Notare i costi: Le nuove terapie sono molto
costose: si pensi che il costo annuo di mantenimento con infliximab di un solo
paziente si aggira intorno ai 10.000€.
E ora veniamo alla parte più interessante: LA DIETA!!
DIETA
E MORBO DI CROHN
Anche nel Morbo di Chron come per molte altre patologie,
pochissima importanza si dà all’approfondimento della relazione tra cibo e
malattia. Conoscendo il business dei farmaci e di quest’ultimo costoso anticorpo,
possiamo supporre maliziosamente perché l’interesse dei ricercatori venga
spostato sulla ricerca dei farmaci!
Per quanto riguarda la dieta sembra che, a parte un
supplemento di minerali (come calcio, ferro e magnesio) e di vitamine (come
l'acido folico, le vitamine B12, C e D.) che vengono consigliati in caso di carenza
e sotto controllo medico, consigliano semplicemente una dieta leggera e povera
d fibre, per cui limitare il consumo di frutta e verdura, noci ed in generale
derivati dei cereali integrali evitando anche in particolar modo gli alimenti
piccanti. In molti casi si nota generalmente un’intolleranza ai latticini.
Evitare cibi ricchi di fibre significa limitare il
consumo di frutta e verdura, noci ed in generale derivati dei cereali
integrali; molto spesso, per compensare eventuali carenze vitaminiche dovute
alla limitazione di frutta e verdura, vengono consigliati integratori
polivitaminici.
CONSIDERAZIONI FINALI
Anche nel Morbo di Chron come per molte altre patologie, abbiamo notato come venga data pochissima importanza all’approfondimento della relazione tra cibo e
malattia.
Conoscendo il business dei farmaci e di quest’ultimo costoso anticorpo(10.00 euro!!)
possiamo supporre maliziosamente le motivazioni per cui l’interesse dei ricercatori venga
accentrato sulle cure con i farmaci!
IL DOTTOR MOZZI E IL MORBO DI CROHN
Non così la pensa il Dottor Mozzi, sempre alla
ricerca delle cause delle malattie e sempre contrario a soffocarne i sintomi
con troppi farmaci, invitando chi ne è affetto a controllare la relazione tra ciò che si ingurgita e le malattie dell'intestino invalidanti come il Morbo di Crohn e la Colite ulcerosa
IL VIDEO
Per il morbo di Crohn il Dottor Mozzi asserisce che è fondamentale l’alimentazione e l’esclusione di alcuni cibi specifici, i quali possono innestare le prime reazioni del nostro sistema immunitario, che, se trascurate, possono peggiorare e degenerare in malattie croniche come il Morbo di Crohn e la Colite ulcerosa.
Ascoltiamo i suoi interessanti consigli in questo
breve spezzone di filmato che conferma la validità della
strada intrapresa da Antonio.
La telespettatrice telefona per il genro che soffre di colite ulcerosa, una patologia simile al Morbo di Crohn, chiedendo al Dottor Mozzi se vi può essere una relazione tra questa malattia e la celiachia.
Il Dottor Mozzi conferma con decisione che alla base di colite ulcerosa e celiachia
vi sono soprattutto due molecole colpevoli: GLUTINE E LATTOSIO che pongono le basi per queste patologie toste. Ai primi accenni
di colite, perché non parte subito come morbo, si cambia strada e il problema si
ferma, il guaio è quando queste malattie prendono la strada della cronicità e non si trova la
causa.
Marcella:Il genero gs A a 34 anni può riuscire a guarire?
Dottor Mozzi: salmone
crudo per chi ha rettocolite fa dei miracoli.
Chi soffre di colite ulcerosa deve stare attentissimo, basta alimentarsi in modo sbagliato per due o tre giorni di fila e subito si ha una recrudescenza notevole dei sintomi.
Per tenere a bada ci vogliono proteine e sali minerali
delle verdure, e soprattutto per il gruppo A il pesce è il nutrimento migliore, in particolar modo il salmone crudo.
4. 23 Simona da Lodi
Simona ha 43 anni e circa sette anni fa
ha avuto la diagnosi da celiachia, dopo un approfondimento per i dolori addominali, edemi alle labbra alle mani,
gonfiori strani in alcuni periodi dell’anno, dolori addominali e alopecia
decalvante.
Ma solo dalla biopsia è risultata celiaca, altrimenti dai test no risultava nulla, e il Dottro Mozzi conferma che molte volte gli esami depistano proprio perchè non rilevano il problema.
Dopo la diagnosi Simona ha eliminato il glutine
alopecia e una dermatite perenne
Ha scoperto inoltre di essere intollerante anche alla soia.
Il Dottor Mozzi presume che si sia sbilanciata a mangiare prodotti per celiaci, che hanno poche
proteine, e in prevalenza contengono riso, mais, fecola di patate, per cui troppi amidi.
I capelli hanno bisogno di proteine e sali minerali.
Il Dottore riporta il semplice esempio delle sue pecorelle che dopo tre mesi di neve e uno di maltempo, e quindi l'impossibilità di nutrirsi di erba anche mezza secca o mezza verde, come al limitare del bosco, dopo un po' di tempo perdono il
pelo.
Il corpo umano preferisce sacrificare i capelli che
altri organi più importanti.
Antonella, la presentatrice di Telecolor, sottolinea come anche lei acquistasse in farmacia pasta, fette biscottate e prodotti per celiaci.
Ma un giorno, esaminando il contenuto di questi cibi, si era accorta che la lista degli ingredienti era lunghissima, contenevano di tutto e di più, e invita quindi a tornare alla semplicità, ai cibi cucinati direttamente da noi.
Il Dottor Mozzi conclude che bisogna cucinarsi il cibo, basta avere le informazioni
adeguate e si riesce a cucinare bene piatti validi e appetitosi.
Bisogna stare sempre al'erta perchè la celiachia si può manifestare a qualsiasi età e si manifesta inizialmente in maniera
subdola
La celiachia anche negli Stati Uniti è in aumento anche negli obesi, pur essendo una patologia che porta generalmente ad un forte dimagrimento.
NON SOLO MOZZI
Personalmente non mi fermo mai di fronte ad una sola esperienza, e così ho voluto fare una breve ricerca per vedere se trovavo qualche altra persona che si è curata con l'alimentazione e a conferma delle parole di Antonio e del Dottor Mozzi, ho trovato ad esempio questa discussione in un forum in cui le persone che soffrono di questo grave disturbo confermanoancora una volta le parole sia di Antonio che del Dottor Mozzi.
Invito tutti ad
approfondire sempre anche da soli per le vostre patologie. Internet, oltre
a numerose bufale, offre al contempo la possibilità di scoprire anche
molte verità.
Basta saper scegliere.
TESTIMONIANZE
Se avete delle testimonianze in merito a questa patologia o anche altre, scrivetemi, aiuteremo insieme tante altre persone, la condivisione è la nostra forza per far emergere la verità sulla dieta dei gs.
Potete scrivermi anche su facebook: sono girasoleblu
bravo
RispondiEliminaE vero se si può stare meglio si evita il glutine...specie chi soffre x il chron maledetto...
RispondiEliminaGirasoleblu..le ho inviato un e-mail..ma niente..non so se l ha ricevuto..,la mia e-mail marina8181@tiscali.it
RispondiEliminaBuongiorno volevo sapere se si può mangiare carne di cavallo crudo con morbo di crhon.
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