martedì 17 giugno 2014

Il sindaco Marino: Sì al gay Pride, No ai Marò….Ecce Homo!



Ebbene sì, questa è la nuova Italia, o perlomeno il volto di chi amministra il nostro meraviglioso Paese.
Il 14 giugno a Roma, è avvenuta la manifestazione in onore dei Marò, i due fucilieri Salvatore Girone e Massimiliano La Torre.
La manifestazione a Roma  pro Marò
I due militari del San Marco sono detenuti ingiustamente, dal febbraio 2012 in India , paese che ha palesemente violato ogni regola di diritto internazionale arrestando i militari con l’inganno.
I Marò sono tuttora senza un processo o uno straccio di prova per l’accusa di omicidio di due pescatori che avevano incrociato l’ Enrica Lexie, la petroliera su cui erano imbarcati con il compito di proteggerla.
Pur proclamando dall'inizio la propria innocenza, nulla di concreto è stato ancora fatto dai governi che si sono succeduti, da Monti, a Letta a Renzi, se non vaghe promesse e in alcuni casi atti vergognosi come nel caso di Monti.

IL CUORE SANO DELL'ITALIA
Ma esiste una parte di cittadini italiani, il cuore sano del paese, che non si rassegna a questo indecente lassismo e, continua a sostenere sul web i due Marò con  decine di iniziative e un’informazione costante sull’evoluzione della vicenda.
Il 14 giugno infatti per mantenere viva l’attenzione sul caso, migliaia di manifestanti nella sfilata appoggiata dai quotidiani Il Giornale, Libero e il Tempo, hanno sfilato numerosi per le vie di Roma per ricordare i diritti violati dei due militari nel corteo «Tutti insieme nessuno indietro»
Tutti meno uno naturalmente…. il sindaco della capitale d’Italia.
Ce l’aspettavamo, visto che il personaggio non ci è nuovo e purtroppo rappresenta uno dei tanti volti della nuova Amministrazione Italia.

CHI E'IGNAZIO MARINO, SINDACO DI ROMA
Vale la pena di tratteggiare la personalità di questo  sindaco.
Ricordiamo le sue dichiarazioni in occasione della richiesta del decreto SalvaRoma. "Roma ha il diritto di avere un gettito in più come le altre capitali del mondo. Voglio essere orgoglioso della nostra città».
E ora esaminiamo cosa rende orgogliosa la capitale d’Italia secondo i criteri di Marino:

NO AI MARO' SI' AL GAY PRIDE: Già nell’aprile di quest’anno il sindaco pidiessino di Roma, ci aveva fatto capire le sue idee in merito ai Marò e aveva deciso di lasciare clamorosamente spento il Colosseo dopo che, al contrario, l’Assemblea Capitolina aveva approvato la mozione di FI per la sua accensione, atto simbolico che sarebbe servito a sensibilizzare l’opinione pubblica per la questione dei Marò.
Il sindaco Marino al Gay Pride

Ignazio Marino ha trovato invece il tempo necessario non solo per sfilare il 7 giugno in testa ai cortei del Gay pride, ma attraverso l’amministrazione comunale, oltre a patrocinare l’iniziativa dal 12 al 18 maggio, ha previsto pure l’istallazione delle bandiere rainbow sul Campidoglio e su tutte le sedi municipali come “risposta all’omofobia e all’ignoranza."
Nel contempo i promotori della Marcia per la vita si sono visti negare da parte del sindaco ogni sostegno.
Ma già anni fa si delineavano le preferenze discutibili di questo sindaco che ricordiamoci, è anche un medico!

SI' ALLA CANNABIS, NO AL METODO DI BELLACi aveva già stupito infatti , ignorando quanto siano deflagranti queste dichiarazioni lassiste per i giovani,  già  troppo aperti a droghe di qualsiasi genere, la sua apertura alla legalizzazione della cannabis .
Conoscendo per diretta esperienza l’argomento "fumoso", nel 2012 aveva dichiarato"Sono favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere" Fanno bene all'umore e al sistema nervoso centrale: "Se uno ha dei dolori li toglie ed aumenta l'appetito". 
 "L'ultima volta che ho fumato uno spinello purtroppo è stato molti anni fa, quando stavo all'Università - aveva continuato Marino - anche perché io ho paura a fare qualcosa di illegale andandola a comprare. Se invece la liberalizziamo...". 
Concludendo: "Le canne penso che farebbero bene un po' a tutti".

Non abbiamo dubbi visti gli effetti che hanno avuto su di lui.....

Al contrario, forte delle sue conoscenze in campo medico, sempre nel 2012, in occasione della sentenza di un Giudice in favore di un malato di tumore per il rimborso del Metodo Di Bella si pronunciava  contrario alla famosa cura ancor oggi praticata da migliaia di pazienti in perenne lotta con lo Stato: “E' bene ricordare che la cura Di Bella è stata ritenuta dalla comunità scientifica internazionale come non affidabile."

Bene.Tiriamo allora le fila  delle preferenze indicative del sindaco di Roma:

SI’ al gay pride(con tanto di sovvenzionamento) 
Si' alla cannabis,


NO ai Marò 
NO alla Marcia per la vita 
NO  al Metodo Bi Bella

Complimenti Sindaco di Roma, complimenti al nuovo PD!

Senza nulla togliere alla legittimità delle proprie idee, è evidente che questi sono i segnali dell’Italia che avanza, l’immagine che diamo al mondo, un paese amministrato da personaggi con valori decisamente contrari agli italiani veri, quelli che hanno sfilato il 14 giugno per i Marò, che li ha finora sostenuti per non far morire la vicenda in un silenzio impietoso, quelli che hanno nel cuore valori come onore, patria, famiglia e solidarietà, esattamente il contrario del primo sindaco d’Italia.
Vorremmo chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che nel primo giorno di insediamento telefonò ai Marò promettendo di riportarli a casa, come giudica il comportamento del sindaco appartenente al suo partito e che governa la capitale d’Italia?
E’ questa l’Italia nuova, il modello che vuole proporre ai giovani?

In attesa di una risposta che certamente non ci sarà……W i Marò, W l’Italia… quella vera!

lunedì 16 giugno 2014

La meravigliosa storia del piccolo Denis,retinoblastoma curato col Metodo Di Bella.


Un grazie a Miriam per aver dato la possibilità a tutti di conoscere la storia del suo bimbo e un augurio di cuore al piccolo Denis. 
Anna

GLI ESORDI DEL TUMORE
Denis è nato a marzo 2012 con ben 10 giorni in ritardo rispetto la data presunta, poi fece 2 giorni in più di ricovero per ittero, trattato con lampada e tutina stretta, viste le sue notevoli dimensioni (4,180kg lungo 55 cm e una bella testolina del diametro di 37 cm).

IL RETINOBLASTOMA
Da un controllo fatto al compimento di un mese si evidenzio' un piccolo difetto alla valvola mitrale e il QT lungo ma fin qui tutto risolvibile.

Una notte in seguito a una crisi importante di broncospasmo fummo portati a Bologna in ambulanza, all'ospedale Maggiore, dove dalle lastre si evidenziarono diversi focolai provocati dal fatto che soffriva di reflusso e deve aver respirato il latte, che ha provocato l' infiammazione al bronchi.

In quella circostanza, preoccupata per il riflesso biancastro nell'occhio destro evidenziatosi in una
fotografia, feci fare anche una visita oculistica e purtroppo ecco la diagnosi di Retinoblastoma Bilaterale, un tumore che colpisce la retina degli occhi, aggressivo e maligno purtroppo.

I CHEMIOTERAPICI
Al controllo  del giorno seguente con l'ausilio dell'ecografia videro che vi erano 2 tumori per occhio, il più grande nell'occhio destro di 1,5cm.

Ci indirizzarono al Policlinico Le Scotte di Siena, dove fecero ulteriori esami, dagli esami del sangue di routine a quelli per la genetica, RMN, ecografia ecc...

LE CURE
Al primo incontro e controllo l'oncologa ci rassicuro' dicendo che ce ne eravamo accorti in tempo e
che per ora l'occhio più grave era salvo dal rischio dell'enucleazione (rimozione del bulbo oculare) ma bisognava iniziare subito le chemio con Carboplatino, Vincristina e Etoposide.

CHEMIOTERAPICI
Aveva solo un mese e mezzo di vita... quell'esserino così solare e pieno di vita... incomincio' la chemio e al primo ciclo quasi lo perdemmo... ebbe effetti collaterali gravi, oltre al vomito a cui seguiva una gravissima disidratazione,  aveva anche fortissimi dolori di pancia a causa di un blocco intestinale.
Lo portai a Bologna e ci tennero ricoverati sotto osservazione una notte, tentando di dargli sollievo con flebo e supposte di antidolorifici; poi il giorno seguente decisero di trasportarci in ambulanza a Siena... viaggio di ben 3 ore.

Arrivati al Policlinico lo ribaltarono come un calzino, facendo ogni sorta di esame e accertamento.. fecero 3 esami del sangue in un unico giorno perché nonostante li avesse fatti a Bologna, a Siena li hanno ripetuti... gli fecero più volte ecografia alla pancia, lastre, cristeri, ecografia al cuore, ecc.

Il piccolo non mangiava quasi più e dimagriva di giorno in giorno...

Con amore e pazienza, messi in isolamento, si riprese e dopo oltre 10 giorni di agonia e ansia tornammo a casa.
In totale fece 6 cicli di chemio sistemica ma ecco che dopo il quinto ciclo di chemio purtroppo si formarono 3 nuovi tumori, era agosto 2012.

3 NUOVI TUMORI E.... UNA NUOVA CURA: LA CRIOTERAPIA
Uscii dalla sala operatoria distrutta, piangendo e singhiozzando chiesi spiegazioni ai pediatri oncologi, che mi dissero che poteva capitare e io risposi che questo non poteva avere un senso che questi nuovi tumori erano più aggressivi e chemio resistenti...

Incredula di cio,' compresi che questa terapia aveva una falla enorme, le cose non quadravano.

Finiti i cicli di chemio, continuarono i controlli oncologici ogni 15 giorni con narcosi e trattamenti di Crioterapia molto dolorosa o Laser.

Il piccolo era molto provato da tutte queste anestesie e l'occhio destro che era quello più colpito e più trattato con Cryoterapia faticava ogni volta a riprendersi.

Quando si fanno questi trattamenti purtroppo l' occhio si gonfia molto e per evitare complicazioni con infezioni ecc vanno applicati 2 colliri per 7 giorni 3 volte al giorno... vi lascio immaginare il dolore e la tortura di applicare questi colliri che bruciano in un'occhio infiammato, anche solo il doverglielo spalancare per applicarglieli.

L'INCONTRO CON IL DOTTOR GIUSEPPE DI BELLA
All'inizio del 2013 iniziai a leggere e informarmi su ciò che aveva studiato e scoperto il Professore Luigi Di Bella, passavo ore e ore a leggere e vedere i video delle interviste, anche dei figli Giuseppe e Adolfo. ..

Finalmente trovai il coraggio di prendere un appuntamento,un po'  impaurita dai costi della terapia.

Alla fine di giugno 2013 facemmo la prima visita dal Dottor Giuseppe Di Bella a Bologna, ricordo ancora il colloquio con le sue parole positive: si era mostrato molto sicuro per il recupero dell'udito e per quanto riguarda il Retinoblastoma si mostrò comunque abbastanza positivo e così iniziammo
IL LIBRO DEL DOTT. DI BELLA
subito la cura....


Dopo un mese e mezzo vi erano già sorprendenti risultati: la regressione dell'80% di un tumore che veniva trattato inutilmente da diversi mesi con la Cryoterapia... questo tumore metteva in serio pericolo il bambino, vi era il rischio di denucleare l'occhio in quanto  attraverso il nervo ottico sarebbe potuto salire al cervello e in quel caso non ci sarebbero più state speranze.

Nonostante però questo ottimo risultato, l'oncologa proseguì comunque con la chemio sottocongiuntivale programmata per quel controllo...
Era programmata proprio per i motivi appena detti, cioè il fallimento dell'unico trattamento con Cryoterapia, pero' noi fiduciosi della nuova cura(il MDB) non avevamo più dato la nostra autorizzazione a quel trattamento, difatti quel giorno non abbiamo firmato nessun consenso.

I mesi passavano e la regressione a causa di questa chemio era stata compromessa e vi erano nuovi tumori....

I controlli erano serrati, ogni 15 giorni ci recavamo a Siena e veniva trattato con Cryoterapia, i tumori spuntavano come funghi, molti di essi nell'occhio più provato, il destro, ma ultimamente 3 nuovi tumori anche nel sinistro.

Come se non bastasse l'udito con i cicli di chemio sistemica era stato notevolmente compromesso e il piccolo dovette portare le protesi da giugno 2013.
Aveva perso 70 db nell'orecchio sinistro e 50 db nell'orecchio destro.

Col MDB le cose migliorarono notevolmente anche per l'udito difatti al controllo di fine dicembre con immensa gioia videro il suo notevole miglioramento e tolsero l'uso delle protesi..... nell'orecchio sinistro che risultava il più danneggiato da 70db ora erano 25db e nel destro da 50db erano 30db.


Il Dott. Giuseppe Di Bella
Chiamai subito al telefono il Dottor Di Bella commossa dall'immensa felicità. .. felice anche lui mi disse che era merito dei Retinoidi che hanno un elevato potere anti degenerativo e neurotrofico sul neuro epitelio cocleare.

Ora a 11 mesi dall'inizio della cura MDB posso dire di aver fatto la scelta più giusta per mio figlio, che non solo  ha potuto beneficiare di giovamenti e grandi miglioramenti all'udito portati dai retinoidi, ma sopratttutto sono già 3 mesi che risulta pulito ai controlli oncologici, di conseguenza si sono diradati anche i tempi dei controlli:  mentre prima subiva la narcosi ogni 15 giorni, ora andiamo ogni 5 settimane e non subisce più i dolorosissimi trattamenti di Cryoterapia.

Voglio ringraziare di vero cuore la famiglia Di Bella: Luigi per essere stato un vero genio del secolo scorso e Giuseppe e Adolfo per aver portato avanti questa speranza di cura che funziona! Un
La famiglia Di Bella
particolare ringraziamento va a Giuseppe Di Bella per aver preso a cuore mio figlio molto piccolo e con una rara patologia pediatrica.... ogni volta che facevamo i controlli e questi per via dell'accanimento della malattia, andavano male... lui modificava la cura e mi infondeva speranza e coraggio fiducioso che ce l'avremmo fatta e così è stato. Ora leggo nei suoi occhi la gioia e la felicità che prova nel vedere il piccolo Denis star bene e non dover più subire quei trattamenti così dolorosi.
 Infine per ultimi, ma non di importanza, voglio ringraziare voi Amministratori di questo meraviglioso gruppo di sostegno e voi mia cara famiglia, come amo chiamarvi, per l'essermi stata accanto nei momenti di sconforto... per aver pianto e gioito assieme a me... per aver adottato nei vostri cuori Denis... per aver pregato per lui e per averci anche in diverse occasioni aiutato con la cura, chi donandoci i farmaci, chi vendendoceli a metà prezzo... questi farmaci che hanno fatto sì che ci fosse questo risultato meraviglioso. Un grazie di cuore a tutti.

Miriam

N.B. Il Gruppo facebook citato da Miriam è il  MDB(metodo Di Bella)dal cancro si può guarire""
https://www.facebook.com/groups/metododibellaitalia/




LA FORZA DI UNA MADRE ( KLIMT)
Per chi fosse interessato posto di seguito qualche informazione sul Retinoblastoma, e il confronto tra le cure tradizionali e il Metodo Di Bella, scusandomi per eventuali inesattezze.
E come sempre a voi l'ardua sentenza !

COS’E’ IL RETINOBLASTOMA
Il Retinoblastoma è una forma di cancro in cui si formano cellule maligne nei tessuti della retina.
La retina è il nervo tessuto che riveste l'interno del posteriore dell'occhio. La retina rileva luce e invia immagini al cervello attraverso il nervo ottico
Segni e sintomi di retinoblastoma sono;
 - "pupilla bianca" e dolore agli occhi, rossore.
Questi ed altri segni e sintomi possono essere causati da retinoblastoma o da altre condizioni . Controllare con un medico se il bambino ha uno dei seguenti:
- Pupilla dell'occhio appare bianco invece di rosso quando la luce brilla in esso. Questo può essere visto nelle fotografie in flash del bambino.
- Gli occhi sembrano essere alla ricerca in diverse direzioni (occhio pigro).
- Dolore o arrossamento degli occhi.
Retinoblastoma


Circa il 60% dei casi di retinoblastoma insorge in maniera sporadica, mentre il 40% dei bambini presenta la forma ereditaria.
L'insorgenza del tumore è causata da una specifica anomalia genetica, che induce le cellule della retina a crescere rapidamente e senza controllo; il gene alterato può essere ereditato dai genitori (40% dei casi) o svilupparsi in modo casuale durante la vita fetale. Solitamente, il retinoblastoma è unilaterale, ma può verificarsi in entrambi gli occhi (bilaterale).
Questo tumore infantile è aggressivo: il retinoblastoma può diffondersi a linfonodi, ossa o midollo osseo. Raramente, coinvolge il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale)



Potrebbe interessarti: http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/retinoblastoma.html#Retinoblastoma:_diagnosi_


TRATTAMENTI TERAPEUTICI TRADIZIONALI
Chirurgia (enucleazione)
Radioterapia
Crioterapia
Termoterapia
Chemioterapia
Nuovi tipi di trattamento sono in fase di sperimentazione in studi clinici,
come  la chemioterapia ad alte dosi con rescue di cellule staminali

EFFETTI INDESIDERATI
Problemi fisici, come difficoltà di udito o, se l'occhio viene rimosso, un cambiamento nella forma e dimensioni dell'osso intorno all'occhio.
Cambiamenti di umore, i sentimenti, il pensiero, l'apprendimento o la memoria.
Secondi tumori (nuovi tipi di cancro), come osteosarcoma , sarcoma dei tessuti molli , o melanoma .
I bambini con la forma ereditaria di retinoblastoma sono a un rischio ancora maggiore di formazione di secondi tumori.
I bambini, soprattutto quelli di età inferiore ai 12 mesi, che sono stati trattati per retinoblastoma con radioterapia hanno un aumentato rischio di secondi tumori. Regolare follow-up da professionisti della salute che sono esperti in diagnosi e trattare gli effetti tardivi è importante.

CHIRURGIA(ENUCLEAZIONE)
Enucleazione è un intervento chirurgico per rimuovere l'occhio e parte del nervo ottico, nel caso il tumore sia troppo grande.
Una soluzione spesso indispensabile per fermare il tumore.

RADIOTERAPIA
La radioterapia utilizza raggi x o altri tipi di radiazioni per uccidere le cellule cancerogene.
Esistono due tipi di radioterapia.
La radioterapia  esterna utilizza una macchina esterna all'organismo ed invia la radiazione verso il cancro.
La radioterapia interna utilizza una radioattivo sostanza sigillata in aghi, semi , fili, targhe, o cateteri che vengono inseriti direttamente all'interno o in prossimità il cancro.

I DIVERSI METODI RADIOTERAPICI
-Radioterapia intensità modulata (IMRT): Un tipo di 3-dimensionale radioterapia (3-D) che utilizza un computer per fare immagini della dimensione e forma del tumore. Fasci sottili di radiazioni di diversa intensità (punti di forza) sono destinati al tumore da più angolazioni. Questo tipo di radioterapia provoca meno danni al sano tessuto vicino al tumore.
-Radioterapia stereotassica : radioterapia che utilizza un telaio rigido testa attaccata al cranio per puntare alte dosi di radiazioni travi direttamente ai tumori, causando meno danni ai tessuti circostanti sani. E 'chiamata anche fasci esterni di radiazioni stereotassica e la radioterapia stereotassica.
-Radioterapia a fascio di protoni : radioterapia che utilizza protoni fatte da una macchina speciale. Un protone è un tipo di radiazione ad alta energia che è diversa da una radiografia.
-Radioterapia Plaque : semi radioattivi sono attaccati ad un lato di un disco, chiamato placca, ed essere posti direttamente sulla parete esterna dell'occhio vicino al tumore. Il lato della placca con i semi sulla affronta il bulbo oculare, mirando radiazioni al tumore. La targa aiuta a proteggere altri tessuti nelle vicinanze dalla radiazione.

CRIOTERAPIA
La Crioterapia è un metodo di trattamento basato sul raffreddamento a temperature molto basse delle lesioni. E' anche chiamato criochirurgia.

CHEMIOTERAPIA
La chemioterapia usa farmaci antiblastici o citotossici, che uccidono le cellule cancerogene.
La chemioterapia sistemica : Quando la chemioterapia viene assunto per bocca o iniettato in una vena o nel muscolo, i farmaci entrano nel flusso sanguigno e possono raggiungere le cellule tumorali in tutto il corpo.
Chemioterapia regionale: Quando la chemioterapia viene inserito direttamente nel liquido cerebrospinale ( chemioterapia intratecale ), un organo (come l'occhio), o un organismo della cavità , i farmaci colpiscono principalmente le cellule tumorali in quelle aree.
Vi dono diversi tipi di chemioterpaia regionale:
Oftalmico arteria infusione di chemioterapia svolge farmaci antitumorali direttamente ad occhio.
Subtenon chemioterapia: Subtenon chemioterapia è l'uso di farmaci iniettati attraverso la membrana che copre i muscoli e nervi nella parte posteriore del bulbo oculare.


SOPRAVVIVENZA
Una percentuale ancora molto alta dei bambini affetti dal retinoblastoma, nonostante le cure, perde l'occhio colpito, per cui spesso i risultati di guarigione ottenuti sono dovuti all'intervento chirurgico che rimuove con l'occhio anche il tumore.
Riportiamo alcuni dati presi da internet:


1)"Il Retinoblastoma colpisce circa un bambino su 20.000 in tutto il mondo, con uno su 12.000 casi negli Stati Uniti . Ogni anno ci sono 7.000 morti a causa di retinoblastoma, la maggior parte dei quali sono risultati di diagnosi tardiva . Mentre si verificano soprattutto nei bambini di età 0-5 anni, ci sono casi di pazienti retinoblastoma età 13 e 16 , e anche 28 . La diagnosi precoce è la chiave per il successo del retinoblastoma , quindi attenzione dovrebbe essere prestata alla funzione oculare e gli esami eseguiti regolarmente."
http://it.265health.com/conditions-treatments/eye-vision-disorders/1006138394.html#.U54pLnYkKSo

2)"Sino a oggi sono stati curati 69 occhi in 62 bambini per tumori alla diagnosi e per recidive, di cui più della metà ha potuto mantenere l’occhio destinato altrimenti all’enucleazione."
http://www.ilcittadinoonline.it/news/153147/Costi_per_la_cura_del_retinoblastoma__botta_e_risposta_tra_Onlus_e_azienda_ospedaliera.html

"Il retinoblastoma è un tumore relativamente raro: colpisce ogni anno nel nostro Paese almeno 50 bambini, solitamente entro i primi tre anni di vita. Fortunatamente la diagnosi precoce e le innovative terapie permettono una sopravvivenza superiore al 95% dei casi. Purtroppo non si può dire lo stesso del mantenimento della vista: in meno di un bambino su due si riesce a salvare l’occhio malato e quando il cancro è bilaterale, la situazione è sicuramente più complessa.(il caso di Denis)"
http://www.medicinalive.com/medicina-tradizionale/oncologia/retinoblastoma-nuove-cure-brachiterapia/ 

3)"Tra tutti i bambini con retinoblastomi diagnosticati tra il 1976 e il 1994 , 93 per cento è sopravvissuto per almeno cinque anni dopo la loro diagnosi . Almeno il 20 per cento dei pazienti ha perso alcuni o tutti la visione in almeno un occhio."
(Qui le percentuali di chi perde l'occhio cambiano confronto ai dati trovati nell'Istituto di Siena, uno dei tanti esempi di trasparenza sui dati)

Pur non volendo diffidare di ciò che affermano, ricordiamoci che purtroppo la realtà si discosta spesso dalle 
statistiche, anche a causa dei criteri con cui vengono compilate.
A questo proposito il Prof. Di Bella avvertiva che "se una persona viene dimessa dall'ospedale si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta, se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità. La fortuna dei medici è che si muore una volta sola".

Come conferma infatti la testimonianza di Miriam, nonostante gli incoraggiamenti e le rassicurazioni dei medici, la realtà spesso contrasta con le statistiche e, nonostante gli interventi precoci e il percorso terribile che non ha risparmiato sofferenze al piccolo Denis, senza contare i danni provocati  dalle cure, la medicina non ha saputo offrire alfine soluzioni efficaci, lasciando nella disperazione la famiglia del piccolo.

DATI SUI COSTI
Veniamo ora ai costi per la sanità pubblica per le cure del retinoblastoma. 
Come sempre si impazzisce per sapere quanto costa ad ogni cittadino la cura per il cancro,(ricordiamoci che non è gratis ma la pghiamo attraverso le tasse) per cui ho dovuto ricercare nelle solite fonti a cui noi possiamo accedere.
Dati difficilmente rintracciabili per il comune cittadino, e che esigerebbero invece la massima trasparenza, visto che le cure le paghiamo noi e non siamo nemmeno liberi di scegliere alternative.
Per cui mi sono limitata a dare una panoramica di alcuni cicli di chemioterapici, non avendo trovato quelli in specifico a cui il piccolo è stato sottoposto.

Forum Di Bella: il costo solo delle chemioterapie si aggira su svariate decine di migliaia di euro per i vari cicli, fino a 50000€.

Uno dei pochi siti che dichiara indicativamente il costo delle cure per un retinoblastoma è...messicano, in italiano non si trova nulla...
Risultati:  Il costo medio di trattamento della malattia intraoculare durante il primo anno di sopravvivenza ($ 20.200 USD) è stata inferiore nei pazienti con stadio extraoculare ($ 34.100 USD) (p <0,05).

Conclusioni: Il costo del trattamento Rb intraoculare durante il primo anno di sopravvivenza è alta, ma se al momento della diagnosi il paziente presenta con la malattia extraoculare, il costo può raddoppiare. La diagnosi precoce di Rb è importante non solo per preservare la vista e la vita del bambino, ma anche per ridurre l'onere economico per il sistema sanitario messicano.

(per chi volesse esiste la traduzione in italiano)

I dati sono peraltro solo indicativi, perchè a questi bisognerebbe aggiungere, nel caso del retinoblastoma, i costi del personale necessario a seguire il bambino, il costo preciso della crioterapia,  il costo di un' eventuale enuncleazione, delle eventuali degenze, i costi delle cure per rimediare ai danni delle chemio, radio e crioterapie, senza contare le eventulai recidive dove a volte si inizia tutto da capo raddoppiando ovviamente le spese: insomma oneri del cittadino di cui non si trova  alcuna traccia dei resoconti!

E ora confrontiamo il Metodo Di Bella. 

RETINOBLASTOMA E TERAPIA DI BELLA
 METODO DI BELLA E I TUMORI
Questa è invece la cura del piccolo Denis, considerando che il Dott. Di Della si è trovato davanti una situazione clinica già fortemente compromessa:

Octreotide
Retinoidi con Betacarotene 
Atiten 
Acido Ascorbico 
Calcium Sandoz 
Melatonina 5mg 
Dostinex Calcio L Folinato 
Oncocarbide
Per i valori bassi il bimbo usa Proleukin, Indusil Ferlixit, Eprex

COSTI TERAPIA DI BELLA 
Dal forum Di Bella:
Usando la somatostatina biologica a 14 amminoacidi del costo di 18€ circa a fiala, e considerando tutti i componenti del metodo, l'MDB ha un costo che oscilla fra 620€ e 800€ al mese. 
Se si usano analoghi della somatostatina come l'octreotide depot (a lento rilascio) il costo è sensibilmente incrementato perché una singola fiala d'octreotide, che copre un mese, ha un costo di 1700€ circa. 
L'impiego dell' octreotide non è obbligatorio in quanto può essere perfettamente sostituito dalla somatostatina, ma può essere consigliabile in alcune particolari situazioni ed è sicuramente più pratico e maneggevole sostituendo con un'unica iniezione mensile l'applicazione quotidiana della siringa temporizzata per 8-10 ore.

CONCLUSIONI:Come avrete notato l'elenco delle cure è  decisamente più contenuto e anche infinitamente meno costoso, non richiede personale specifico, degenze in ospedale,  ma soprattutto non implica sofferenze, operazioni chirurgiche demolitive e addirittura, nel caso del piccolo Denis,  ha rimediato ai danni arrecati al bimbo dalle cure oncologiche.

UN QUESITO AL MINISTRO LORENZIN
Una domanda al nostro Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin:
Che cosa offre l'oncologia tradizionale ai bimbi colpiti da retinoblastoma e non rispondenti alle cure?

Ricordiamo  che:
Il Diritto alla Salute, oltre ad essere  un diritto fondamentale riconosciuto dall'
articolo 32,

esiste specificamente anche per i bambini.
E' la: 
CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI  IN OSPEDALE
 Il primo diritto citato è il seguente:
1)Il bambino ha diritto al godimento del massimo grado raggiungibile di salute.
https://www.burlo.trieste.it/sites/default/files/Carta_Diritti.pdf 
La carta dei diritti alla salute del bambino


E' evidente nel caso del piccolo Denis come il Metodo Di Bella, sia come risultato sul tumore, evitandogli una possibile enucleazione di emtrambi gli occhi, sia come qualità di vita, si sia rivelato nettamente  superiore alle cure invasive tradizionali alle quali è stato sottoposto precedentemente, senza nulla togliere alla professionalità dei medici che l'hanno seguito.
Caro Ministro, essendo una donna, senz'altro avrà una sensibilità particolare nei riguardi dell'infanzia, per cui le chiedo:
non dovrebbe essere  un preciso diritto per il piccolo Denis accedere gratuitamente alla miglior cura possibile per il suo tipo di tumore, soprattutto quando le cure tradizionali hanno chiaramenrte fallito?

GRAZIE MIRIAM
Miriam è stata molto coraggiosa sia nella sua scelta, che nella condivisione della sua storia, e  mettendo la cartella clinica  a completa disposizione del Dott. Giuseppe Di Bella.
Invito tutti a seguire il suo esempio e condividere la propria rendendo pubblici non solo i risultati, ma anche a denunciare la difficile  realtà che ogni malato di tumore è costretto ancor oggi a vivere sulla propria pelle nella  scelta delle cure.

Da una parte uno Stato che ti offre molto spesso soluzioni costose ed antiquate come la chemioterapia, che in molti casi ti lasciano alla fine del percorso senza speranze.
E dall'altra il MDB che pur avendo alla spalle 50 anni di casi documentati, pubblicazioni e testimonianze condivise dai malati, è ancor oggi totalmente a carico del cittadino e osteggiato dalla quasi totalità degli oncologi.
La famiglia Di Bella da 50 anni combatte per i malati di tumore una battaglia immane contro un sistema che tutti ben conosciamo; l'unico sostegno può venire dalle migliaia di persone che hanno aiutato e curato in tutti questi anni, prima col Prof. Luigi e poi con l'opera instancabile dei due figli.
Sensibilizziamo tutti affinché diano il loro contributo mandando  le  cartelle cliniche alla Fondazione Di Bella, in modo da fornire materiale incontestabile per la classificazione dei dati, lavoro immane totalmente a carico della famiglia Di Bella e dei pochi collaboratori.

L'UNIONE FA LA FORZA!

Per informazioni sul Metodo Di Bella:
http://www.dibellainsieme.org/lavagna.do
http://www.metododibella.org/it/mdb/home.do
http://www.metododibella.org/it/mdb/home.do
https://www.facebook.com/MetodoDiBella?hc_location=timeline

 
































 

giovedì 5 giugno 2014

Rabbia e orgoglio dei Marò: l'Italia li liberi!



Dall’ambasciata italiana in un video da New Delhi i nostri due Marò, Salvatore Girone e Massimo Latorre, in occasione dell festa della Repubblica, esprimono uno stato d’animo che non lascia dubbi.
Dopo anni di dignitoso contegno e rispettosi silenzi, la voce di Latorre irrompe con veemenza dal video e non lascia indifferente chi li ascolta.

IL VIDEO DEI MARO'
"Auguro a voi buona Festa della Repubblica, lo auguro agli italiani e a tutti i colleghi militari. Non è bello non essere tra di loro. Dopo due anni siamo di nuovo costretti ad assistere da una webcam. Abbiamo obbedito a degli ordini, abbiamo mantenuto una parola e la continuiamo a mantenere con grande dignita. E siamo ancora qui. Vorremmo che fosse riconosciuta la nostra innocenza, che i Paesi si parlassero non per le rotture. Il muro contro muro non serve. Continueremo a comportarci con dignità. Ogni militare impegnato in questo momento, americano o inglese, italiano o indiano, deve sentirsi tutelato nei propri diritti"
Qui troverete il video:
 LA VICENDA
-Nota è l’ormai triste vicenda che li ha visti coinvolti nel 15 febbraio 2012 nel porto di Kochi, nel Kerala.
Dalla porta-container italiana Enrica Lexie, in acque internazionali, partono degli spari contro il peschereccio indiano St.Antony scambiato per una barca di «sospetti pirati».
Muoiono due pescatori indiani.
Con un inganno della polizia locale vengono fatti scendere i due militari, interrogati e il 19 febbraio vengono arrestati con l’accusa di omicidio.
Nonostante i due Marò si siano sempre proclamati innocenti, affermando di avere sparato solo colpi di avvertimento, sono ancora oggi in stato d’arresto.
Ma non solo:in un’alternanza di speranze e delusioni, hanno rischiato persino la pena di morte, visto che il caso  era stato affidato  attraverso la Nia alla Corte speciale di Delhi.

-Il 28 marzo 2014 la Corte suprema Indiana ammette il ricorso contro l’intervento nelle indagini della Nia, sospende il processo alla Corte speciale  e rinvia il tutto ad una futura udienza

Ma sarebbe riduttivo ridurre in poche righe la lunga odissea dei nostri due Marò, nella quale il Governo italiano ha avuto finora una condotta vergognosa lasciandoli in balia delle decisioni di un paese che con arroganza non ha rispettato sin dall'inizio della vicenda nessuna regola di diritto internazionale.
Mario Monti e i Marò

I SIMBOLI DI UN GOVERNO VIGLIACCO
-Ricordiamo la foto di Mario Monti, allora Presidente del Consiglio nel periodo delle elezioni  con a fianco i due militari in “licenza premio” e nella quale l’India, forse ammiccando, ci lasciava l’opportunità di riprenderli chiudendo l’incresciosa faccenda.
Ma al primo tuonare del governo indiano e alle sue minacce di ripercussioni sugli accordi economici tra i due paesi il nostro governo-coniglio li ha rispediti vigliaccamente in India, pur con le dimissioni e le proteste inascoltate dell’allora Ministro Terzi.

-Un secondo episodio a dir poco incredibile a nome del Ministro degli Esteri del passato governo Letta, Emma Bonino che  mise pubblicamente in dubbio l’innocenza di Latorre e Girone provocando un’ondata di sdegno e di e-mail infuocate sul suo profilo facebook, ai quali non ha nemmeno saputo rispondere con un minimo di dignità.
La Bonino e i Marò

-Il terzo episodio che non dimenticheremo: il sindaco pidiessino di Roma, Ignazio Marino, nell’aprile 2014, che ha deciso di lasciare clamorosamente spento il Colosseo dopo che l’Assemblea Capitolina aveva approvato la mozione di FI per la sua accensione, atto simbolico che sarebbe servito a sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica.
                                                   
Davanti a centinaia di persone già assiepate per l’avvenimento,
con un breve comunicato il "coraggioso" sindaco pidiessino di Roma ha scaricato la decisione sul Ministro degli esteri(che poi ha smentito)  adducendo come motivazione il timore di compromettere i delicati rapporti dell’Italia con New Deli, in vista delle imminenti elezioni in India.
Il Ministero degli esteri lo smentì clamorosamente.
Il sindaco di Roma Marino

Questo è il governo italiano che finora ha avuto una condotta inqualificabile, incapace di un qualsiasi atto deciso per far rispettare i diritti di due militari, che finora non hanno mai protestato, ma silenziosamente obbedito con una dignità ammirevole.
Dal 2012 solo un popolo fatto di cittadini che fanno parte dell'Italia vera e che crede ancora ai valori della Patria, ha sostenuto i nostri due Marò, con l'unico appoggio dell'ex Ministro Terzi, tenendo alta l'attenzione anche a livello internazionale, affinché non fossero accantonati nel dimenticatoio.

2014 E IL GOVERNO RENZI
Arriviamo al 2014:
Il Presidente del Consiglio Renzi ha telefonato ai Marò il primo giorno del suo incarico, promettendo loro che li avrebbe riportati a casa.....nel frattempo però sono passati altri mesi e le attese elezioni in India sono già avvenute.
Prendiamo peraltro atto che il Ministro degli Esteri Mogherini, nello scorso aprile ha aperto una nuova fase,  e la procedura internazionale, una delle poche soluzioni possibili che avrebbero dovuto essere intraprese nel 2012, è già stata avviata con una nota verbale in India.
"Siamo ancora aperti a discutere con gli indiani” ma “non abbiamo altra via che ricorrere all’arbitrato internazionale”. Aveva ribadito  il Ministro.
“Non accettiamo un processo indiano di cui non riconosciamo la validità – ha poi rimarcato Roberta Pinotti, Ministro della difesa – Ricordo solo che ad oltre due anni dall’incidente, a fronte di un atteggiamento da parte dell’India dilatorio, manca ancora un atto di accusa valido."
La presa di posizione del governo Renzi è perlomeno più chiara e e intraprendente dei precedenti, ma quel che è certo che i cittadini italiani che si battono per i diritti dei Marò monitoreranno quotidianamente l’operato dei ministri, visto le precedenti promesse mai mantenute.

14 GIUGNO A ROMA "TUTTI INSIEME NESSUNO INDIETRO"
Il 14 giugno con il motto caro al Maresciallo Latorre, appuntamento in piazza a Roma, un incontro apolitico che vedrà uniti tutti gli italiani e le associazioni che si sono mobilitati per tenere viva l'attenzione sui nostri due militari.
Per coloro che vogliono partecipare questo è il link  https://www.facebook.com/events/462824360530934/?source=1
L'annuncio è stato dato da Paola Moschetti Latorre, compagna di Massimiliano, che sarà affiancata nell'organizzazione da il Giornale, Libero e Il Tempo e da altre due promotrici, Tiziana Piliego di Brindisi e Rita Riggio di Finale Emilia,  hanno mobilitato migliaia e migliaia di sostenitori.
"Tutto è nato dal grande affetto che riceviamo quotidianamente: tanti italiani ci sono stati costantemente vicini in questi mesi, dando la forza e riempiendoci il cuore di speranza e determinazione"
Due interessanti articoli che trattano della manifestazione
IL Giornale
http://www.ilgiornale.it/news/interni/non-dimentichiamo-i-nostri-mar-1024032.html
IL Tempo
http://www.iltempo.it/esteri/2014/05/06/con-il-tempo-tutti-in-piazza-il-14-giugno-per-i-maro-prigionieri-in-india-1.1246893