venerdì 16 dicembre 2016

Maria Pia, il Morbo di Werlhof, e la Melatonina: grazie Prof.Di Bella!




LA MELATONINA E IL MORBO DI WERLHOF
“Bisogna dirlo a tutto il mondo affinché persone come me non si rovinino col cortisone - ancora una volta il metodo Di Bella conferma la sua efficacia”.Maria Pia

Non servirebbero altre parole per introdurre la testimonianza di Maria Pia, letta un anno fa nel gruppo MDB.
Senonché, nonostante il Morbo di Werlhof abbia  un sito con tanto di testimonianze, ancora oggi esistono persone disperate che non conoscono questo modo di curarsi.
Sostanza indispensabile, ma non unica, per curare la patologia: la MELATONINA, coniugata con Adenosina e Glicina, secondo la formulazione originale formulata dal Professor Luigi Di Bella .

Pochi sanno che la sua azione sulle piastrine è stata tra le prime scoperte del Professore nell'ambito dei suoi esperimenti sulle malattie del sangue.

Mi domando soltanto come sia  possibile, che in presenza di queste testimonianze ancor oggi, non vi sia nessun ematologo che prenda in considerazione la possibilità  di sperimentare questa cura che peraltro non presenterebbe alcun rischio per il paziente, per di più i costi sono veramente irrisori soprattutto se confrontati con i costi esorbitanti delle cure a cui è sottoposto il paziente.
Come vedrete al termine della testimonianza le soluzioni attuali non sono risolutive, ma hanno molti effetti collaterali e in alcuni casi sono invasive come l'asportazione della milza, per cui è più che evidente il Morbo di Werlhof abbia un bisogno urgente di reali novità terapeutiche.
LA TESTIMONIANZA DI MARIA PIA
Ho 41 anni e da 14 anni ho il Morbo di Werlhof curato con l unica cosa che i medici siano capaci di proporti :il cortisone! Quanto l'ho odiato !!!!
nei primissimi tempi mi avevano talmente imbottita di deltacortene che mi ero trasformata: tutta gonfia e appesantita, le gambe non reggevano più e spesso cadevo.
In seguito visto che le piastrine si erano alzate mi avevano ridotto la dose ma appena interrompevo il medicinale le piastrine andavano in discesa libera , ogni settimana al controllo le avevo dimezzate fino ad arrivare una volta ad averne 2 mila!
Ho avuto una paura terribile di morire in quel momento .... Pensavo a mio figlio e sentivo che non potevo più andare avanti così !
Quindi mi sono messa alla ricerca di qualcosa che sostituisse il cortisone e che fosse naturale ma mi sono imbattuta nel corso degli anni in persone che non hanno fatto altro che farmi spendere soldi per niente ..... Mi stavo quasi arrendendo alla realtà dei fatti quando durante una mia ricerca in internet leggo del Dott. Todisco che cura la piastrinopenia con la cura di Bella .

L'INCONTRO COL DOTTOR TODISCO
Quindi prenoto il treno e con tante incertezze vado da lui per un consulto ritorno con altrettante perplessità perché non mi assicura niente ma dice di fidarmi di lui. Il 28 dicembre 2013 inizio la cura e nel frattempo assumo il deltacortene che man mano scalerò a secondo dei valori delle piastrine.
Nel corso dei mesi le piastrine rimangono stabili solo una volta hanno fatto una piccola discesa che il dottore mi ha fatto superare con un aumento della melatonina .
Oggi 18 aprile 2015 ho 180mila piastrine e da un anno non assumo più cortisone! 
Mi tengo sempre controllata ogni mese faccio il mio emocromo
ma l'incubo piastrine sembra essere passato! 
Se avessi saputo prima di questa cura mi sarei risparmiata 13 anni di cortisone e una gastrite cronica ! 
Il dottor Todisco mi ha consigliato di fare questa cura per sempre perché il Werlhof c'è e senza questi prodotti ricadrei nella situazione iniziale.
Grazie per aver potuto condividere questa esperienza con voi e grazie al Dottor Todisco che pazientemente mi è stato accanto nei primi mesi rassicurandomi .... Neanche nei miei sogni più rosei avrei immaginato di avere questi risultati !

Grazie a te Maria Pia!



PIASTRINOPENIA
Le seguenti informazioni sono tratte da questo sito:



-Si definisce piastrinopenia il riscontro di piastrine circolanti in numero inferiore a 150.000 unità per mm3 di sangue, rilevato all'esame emocromocitometrico effettuato almeno con due diversi anticoagulanti

In caso di piastrinopenia di severa entità, l'emorragia può verificarsi con ecchimosi (laddove ci fossero traumi), epistassi (sangue da naso), emorragie gastrointestinali e/o urinarie e menorragie. In casi estremi, la piastrinopenia può essere causa di emorragie cerebrali.
 

 CURE ATTUALI 


Quando la piastrinopenia diviene importante, è necessario intervenire con una terapia farmacologica e/o con una trasfusione di sangue: l'approccio terapeutico - è bene ricordarlo - va intrapreso solo dopo aver identificato la causa scatenante.

-farmaci glucocorticoidi per via orale o endovenosa (per contrastare l'emorragia)

-immunoglobuline per via endovenosa (per trattare la piastrinopenia dipendente da una reazione immunitaria anomala)
-Trasfusione di piastrine: riservata per i pazienti con evidente sanguinamento ed elevato rischio di emorragie
-Rimozione della milza: riservata ai casi estremi, in cui i farmaci non hanno riportato beneficio osservabile
-Corticosteroidi (es. Deltacortene, Lodotra)
-Desametasone (es. Decadron, Soldesam)
-Cortisone (es. Cortis Acet, Cortone):
-Triamcinolone
Terapia enzimatica:
-Miglucerase (es. Cerezyme):
Somministrazionedi immunoglobuline ad alto dosaggio (in caso di mancata risposta ai cortisonici)
-Gammaglobuline:
-Immunoglobuline anti-Rh:
-Farmaci immunosoppressori
Azatioprina (es. Azatiopirina, Immunoprin): farmaco immunosoppressore del sistema immunitario
-Ciclofosfamide (es. Endoxan Baxter, flacone o compresse): è un agente alchilante ed immunosoppressore
-Ciclosporina (es. Sandimmun Neoral):
-Rituximab (es. MabThera): è un anticorpo monoclonale
-Eltrombopag (es. Revolade): il farmaco è indicato per la cura della porpora trombocitopenica autoimmune, una variante della trombocitopenia in cui la carenza di trombociti è dovuta ad una distruzione periferica degli stessi
 

CURA DEL PROFESSOR DI BELLA
Da quello che apprendo dal sito Morbo di Werlhof: 
-Melatonina coniugata con adenosina e glicina più vitamine.


CONSIDERAZIONI
Non sono un medico né ho alcuna competenza, ma mi limito a riportare le realtà che incontro  proprio perché sono ancora sconosciute e spesso le persone che hanno questa patologia sono disperate.  A voi approfondire l'argomento e parlare col vostro medico, sperando che qualche ematologo  prenda finalmente in considerazione questa cura.
Anna


CURIOSITÀ SULL'ESPERIMENTO DEL PROFESSOR DI BELLA
(Tratto dal Forum Di Bella, curato da Adolfo Di Bella)

Già dal 1939 ritiene infatti che strutture del sistema nervoso centrale svolgano funzioni essenziali sia sulla crasi ematica che, per il tramite di fattori di crescita e relativi inibitori, sulla genesi e le fasi biologiche delle cellule neoplastiche. Nel 1969, servendosi di un vecchio apparato stereotassico di Horsley-Clarke, stimola elettricamente le Habenulae – formazioni nervose localizzate nell'epitalamo - osserva un aumento delle piastrine in circolo fino al 300%, e dimostra che tale fenomeno dipende dalla provocata increzione di Melatonina, sostanza fino allora ritenuta una "curiosità fisiologica" e della quale sono ignoti i possibili effetti terapeutici. I risultati delle ricerche vengono comunicati al Congresso di Alghero della S.I.B.S., Società Italiana di Biologia Sperimentale (Ruolo del sistema abenulo-epifisario nella regolazione del tasso piastrinemico), destando vivo interesse, in particolare nel Prof. Giuseppe Moruzzi, eminente Fisiologo di fama internazionale e suo estimatore. 

N.B. sono passati quasi cinquant'anni da quella scoperta....


SITO MORBO DI WERLHOF
(con 13 testimonianze curate  con la Melatonina coniugata più vitamine).


Siti utili per informazioni sul Metodo Di Bella 
 
Il Sito Di Bella: 

Il Forum di Adolfo Di Bella: 

Gruppo Facebook di sostegno:
https://www.facebook.com/profile.php?id=206878527618&ref=ts&fref=ts

1 commento:

  1. Leggendo questo sale l'ammirazione per il prof. Luigi Di Bella e allo stesso tempo sale la delusione (non mi viene in mente un altro termine) per l'ostracismo organizzato contro il suo nome.

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