mercoledì 25 novembre 2015

Valerio: La Leucemia Linfatica Cronica e la dieta dei gs



LA TESTIMONIANZA DI VALERIO
Oggi riporto fedelmente la testimonianza di Gabriella, che mi ha parlato della Leucemia Linfatica Cronica di suo marito.
Valerio ha scoperto di avere una LLC, una leucemia del sangue che solitamente "viene curata solo quando subentra la comparsa di sintomi sistemici o di insufficienza
midollare,dal raddoppio della linfocitosi in meno di 6 mesi (o del 50% in 2 mesi), dalla comparsa di adenomegalie o splenomegalia massive, dalla comparsa di anemia o piastrinopenia su base autoimmune refrattarie agli steroidi. 
Chi è nello stadio iniziale o intermedio ed è clinicamente stabile non viene solitamente  trattato, ma sottoposto a controlli clinici periodici".
Questo atteggiamento obbligato da parte degli oncologi è determinato dal fatto che le cure attuali non sono ancora in grado di eradicare   questo tipo di leucemia. 
Valerio ha così deciso nel frattempo di intraprendere la via della dieta dei Gruppi Sanguigni seguendo i consigli del Dottor Mozzi.

Questa testimonianza non ha certo la pretesa di essere una guida o una panacea per tutti, ma di fronte ad un numero sempre più elevato di persone che riescono ad ottenere risultati importanti contro i tumori cambiando radicalmente modo di nutrirsi, penso sia di grande interesse far conoscere questa realtà e prenderne semplicemente atto.

Grazie a Valerio e Gabriella per la preziosa testimonianza che ci permette di approfondire in modo diretto questo delicato e controverso argomento.
Anna
 
VALERIO E LA LLC
Ciao Anna mio marito è affetto da Leucemia linfoproliferativa cronica.
Da luglio 2014 segue la dieta elaborata appositamente per lui dal Dottor Mozzi.
Abbiamo aggiunto anche dell' Artemisinina 200 mg al dì (in compresse non potendo assumere alcool).
I valori sono regrediti di un 5%.
Non solo la formula leucocitaria sta modificandosi verso la normalità: diminuiscono i linfociti (tumorali)da 64 per cento a  59 per cento. 
Continuiamo con fiducia .
La medicina "ufficiale" tiene monitorato i valori e  consiglia la chemio quando i valori dei globuli bianchi sara'150.000 ma non consiglia  nulla per fare regredire i valori in modo naturale.
Abbiamo scoperto la LEUCEMIA con gli esami del sangue fatti da mio marito a febbraio 2014 per malessere generale, il peso era arrivato a 112 kg e si sentiva molto affaticato.
Il valore dei globuli bianchi era arrivato a 22 (v.normale da 4 a10).
La percentuale dei linfociti a 58.
In attesa delle visita ematologica, a giugno 2014 i globuli bianchi arrivano a 25 e la percentuale di linfociti arriva a 60.
Con l'ecografia non si sono potuti valutare gli organi per la forte infiammazione a livello addominale.
Al centro antitumori ci tranquillizzano: il valore dei linfociti è basso, per cui bisogna aspettare per la chemio......
Telefono nel frattempo al Dottor Mozzi che abbiamo conosciuto tramite internet.
Mi chiede il gruppo sanguigno di mio marito (B)
Mi ha inviato subito via mail una dieta completamente priva di zuccheri semplici e composti
(cereali) latte e derivati.
A dicembre abbiamo incontrato il Dottor Mozzi che  ha tolto anche l'ultimo zucchero(l'uva).
Il valore dei globuli bianchi è diminuito da 25 a 22 e il valore percentuale dei linfociti e'diminuito da 64,4 a 59.
L'ecografia addominale rileva gli organi nella normalità, dopo soli cinque mesi di dieta mio marito ha perso 24 kg, l'infiammazione intestinale è scomparsa ed è molto meno affaticato.
Da qualche mese abbiamo aggiunto Artemisia annua (200mg al di)e al mattino acqua con il succo di un limone e 300 mg di sodio bicarbonato.
Oggi Valerio pesa 84 kg (ha perso 30 kg ) e ha recuperato forza.
I valori dei linfociti stanno diminuendo.

LA DIETA DI VALERIO
La sua dieta si limita a uova, carne in quantità molto limitate (adatte per il suo gruppo sanguigno)fagioli di Spagna e cannellini e grandi quantità di verdure crude e cotte.
Come condimento usa l'olio di vinacciolo e come dolcificante solo la stevia.
Il Dottor Mozzi dice che probabilmente c'è ancora qualche cibo che non permette ai linfociti di diminuire più velocemente .
Soprattutto I globuli rossi, emoglobina e piastrine sono aumentati!!!
Gabriella

Terminando la nostra conversazione Gabriella si è raccomandata di esprimere un pensiero condiviso da molti malati di cancro.
La maggior parte delle malattie, come abbiamo appurato in molte testimonianze condivise sono provocate da una cattiva alimentazione, per cui anche il tumore potrà senz'altro beneficiare di regole nella nostra nutrizione.
E non costa nulla provare, cambiare  dieta non ha controindicazioni!

Gabriella:  IL TUMORE SI FORMA a causa della GRAVE INFIAMMAZIONE INTESTINALE provocata dai CIBI PER I QUALI NON SIAMO PROGRAMMATI,si nutre di ZUCCHERI SEMPLICI e COMPOSTI in AMBIENTE ACIDO e ANAEROBICO (assenza di ossigeno).
Perciò è importante eliminare L'INFIAMMAZIONE usando i cibi giusti e utilizzando ARTEMISIA ANNUA RENDERE L'AMBIENTE BASICO CON I CIBI BASICI, LA SOLUZIONE DI SODIO BICARBONATO LIMONE E ACQUA. 
ELIMINARE ZUCCHERI SEMPLICI E COMPOSTI E LATTE SERVE ANCHE AD ELIMINARE L'IPEROSSIDAZIONE CELLULARE E RENDERE L'AMBIENTE BASICO E OSSIGENATO. QUANDO SI REALIZZANO QUESTE 3 SITUAZIONI IL CORPO ARRESTA LA PROLIFERAZIONE DI CELLULE TUMORALI E, DOPO UN PERIODO PIÙ O MENO LUNGO, COMINCIA LA REGRESSIONE DELLA MALATTIA.

L'ARTEMISIA
"L'artemisinina è il principio attivo estratto dalla pianta, Artemisia annua;
L’Artemisinina e i suoi derivati stanno riscuotendo molto interesse nel campo della ricerca per la loro capacità di eliminare selettivamente le cellule tumorali".
Artemisia
"I ricercatori hanno visto che all’Artemisinina, liberando radicali liberi, colpisce selettivamente le cellule contenenti eccessive quantità di ferro (le cellule tumorali ne contengono molto più della media) portandole all’eliminazione".
Questa pianta sta riscuotendo l'interesse anche in associazioni mediche come l'ARTOIS(Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate)
"La priorità di questa Associazione nasce dalla esigenza di riunire differenti culture ed esperienze oncologiche che debbono convergere al fine di mettere a confronto le proprie conoscenze e fornire spunto per gruppi di lavoro".
Il link da cui ho tratto queste informazioni:
http://www.artoi.it/farmaci-naturali/artemisinina/

Molto interessante anche questo sito con ulteriori informazioni sui meccanisimi dell'Artemisia.
"L'Artemisinina, il composto trovato da Lai e Singh per combattere il cancro, non è nulla di nuovo. Era estratto dalla Artemisia annua L., millenni fa, dai Cinesi che la usavano per combattere la malaria. Questo trattamento si perse poi nel tempo ma riscoperto negli scavi archeologici del 1970 che portarono alla luce ricette di antichi rimedi medici".
Una spiegazione potrebbe essere quella del livello di ferro nelle cellule della leucemia, che "hanno la concentrazione più alta di ferro di tutte le cellule cancerogene", spiegò Lai. "Le cellule di leucemia hanno più di 1000 volte la concentrazione di ferro delle cellule normali. 
http://tumoreterapiealternative.blogspot.it/2014/05/lartemisia-annua-una-pianta-da-scoprire.html

Auguri Valerio e grazie Gabriella per aver messo a disposizione di tutti l'esperienza incoraggiante di tuo marito.
Vediamo insieme cos'è la LLC e quali prospettive avrebbe Valerio con la medicina tradizionale.


COS’E’ LA LLC
La LLC è una forma di Leucemia particolarmente ostica che” Sulla base dei dati disponibili, si ritiene che la malattia non sia eradicabile con la terapia convenzionale”.
“E’ una malattia clonale caratterizzata dalla proliferazione e dal progressivo accumulo di linfociti B nel sangue periferico e negli organi linfoidi (midollo, linfonodi, milza).  Il risultato è l'aumento del numero dei linfociti nel sangue periferico (leucocitosi con linfocitosi assoluta), l'aumento delle dimensioni dei linfonodi al collo, alle ascelle, all’inguine (linfoadenomegalia), l'aumento delle dimensioni della milza (splenomegalia)”.

IL TRATTAMENTO: “La Leucemia Linfatica Cronica si comporta in modo molto eterogeneo. Vi sono infatti pazienti asintomatici che rimangono stabili per anni senza alcuna terapia con sopravvivenza non diversa da quella attesa per l'età, e pazienti che hanno invece una malattia precocemente sintomatica e progressiva”.
“L'indicazione al trattamento è tuttora rappresentata dalla progressione di malattia, definita dalla transizione verso uno stadio clinico più avanzato, oppure dalla comparsa di sintomi sistemici o di insufficienza midollare, dal raddoppio della linfocitosi in meno di 6 mesi (o del 50% in 2 mesi), dalla comparsa di adenomegalie o splenomegalia massive, dalla comparsa di anemia o piastrinopenia su base autoimmune refrattarie agli steroidi.

LE CURE

CHEMIOTERAPIA:
Il Clorambucile Fludarabina, combinazione Fludarabina-Ciclofosfamide, Bendamustina:

IMMUNOTERAPIA CON ANTICORPI MONOCLONALI:
Alemtuzumab (anticorpo monoclonale anti CD52)
Rituximab. È anticorpo monoclonale anti CD20.
Combinazione Rituximab-Fludarabina-Ciclofosfamide rappresenta il trattamento di prima scelta nel paziente che non ha patologie associate e ha età <65 anni.
Sono disponibili anche altri anticorpi monoclonali; tra questi Ofatumumab,
Obinotuzumab, un altro anticorpo monoclonale anti CD20
I costi delle cure

TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI
Il trapianto autologo, gravato però dalla continua incidenza di ricaduta di malattia.
ll trapianto allogenico da donatore HLA identico, data l'età media avanzata dei pazienti con LLC, è stato praticato sinora solo in un limitato numero di casi. La mortalità peritrapiantologica è ancora elevata (25-35%)
Infine nel sito rispondono alla domanda più essenziale che riassume l’attuale impotenza contro questa forma di Leucemia.


LLC: SI PUO’ GUARIRE?
Nel sito di ematologia di Pavia rispondono così alla domanda:
"Le più recenti combinazioni immuno-chemioterapiche hanno permesso di migliorare la qualità della risposta e di prolungare la durata della sopravvivenza libera da malattia, ma la terapia convenzionale attuale, non trapiantologia, non è considerata in grado di eradicare definitivamente la malattia che tende quindi a ricadere".

Le informazioni riportate sono tratte dal sito di Ematologia di Pavia:
http://www.ematologia-pavia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=114&Itemid=83

TUMORI E DIETA, IL PARERE DEL DOTTOR MOZZI


In questo video, potrete ascoltare il parere del Dottor Mozzi riguardo alla dieta in relazione ai tumori.
Certamente le parole del Dottor Mozzi scuotono e lasciano increduli.
Pur conoscendo i risultati eclatanti della dieta nei confronti della maggior parte delle malattie, sarebbe interessante e importante se qualcun altro volesse testimoniare la propria esperienza in merito.

Anna 
Scrivetemi  su facebook
https://www.facebook.com/Dott-Mozzi-e-la-dieta-dei-gs-Testimonianze-e-articoli-1434180116857823/?ref=tn_tnmn 


LE TESTIMONIANZE SULLA DIETA DEI GS
http://cronacadiungirasole.blogspot.it/search/label/Dieta%20dei%20gs%20senza%20glutine%20e%20latticini






Il ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura dei tumori è stato estesamente indagato negli ultimi decenni, arrivando in alcuni casi a individuare una correlazione significativa tra specifiche categorie di alimenti o abitudini nutrizionali. Per il tumore del seno e del colon retto, per esempio, è risultata protettiva una dieta basata principalmente su alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura (soprattutto nelle varietà più ricche di composti antiossidanti), cereali, legumi, olio di oliva e alcune spezie (come la curcuma), mentre un elevato apporto di cibi di origine animale, come carne rossa e latticini grassi (burro, panna ecc.), e l'eccesso di zuccheri semplici sembrano avere un'azione almeno in parte promuovente. Per altre neoplasie, come la leucemia mieloide cronica (LMC) o altri tumori del sangue, la relazione tra malattia e dieta è molto meno evidente. Ciò non toglie che seguire un'alimentazione sana sia fondamentale per assicurare all'organismo il massimo livello di benessere in tutte le fasi della malattia e porlo nelle migliori condizioni per affrontare i trattamenti necessari per tenere sotto controllo la LMC. - See more at: http://www.leucemiamieloidecronica.it/cont/leucemia-mieloide-news/1210/1901/alimentazione.asp#sthash.oUUsdyxb.dpuf
Il ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura dei tumori è stato estesamente indagato negli ultimi decenni, arrivando in alcuni casi a individuare una correlazione significativa tra specifiche categorie di alimenti o abitudini nutrizionali. Per il tumore del seno e del colon retto, per esempio, è risultata protettiva una dieta basata principalmente su alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura (soprattutto nelle varietà più ricche di composti antiossidanti), cereali, legumi, olio di oliva e alcune spezie (come la curcuma), mentre un elevato apporto di cibi di origine animale, come carne rossa e latticini grassi (burro, panna ecc.), e l'eccesso di zuccheri semplici sembrano avere un'azione almeno in parte promuovente. Per altre neoplasie, come la leucemia mieloide cronica (LMC) o altri tumori del sangue, la relazione tra malattia e dieta è molto meno evidente. Ciò non toglie che seguire un'alimentazione sana sia fondamentale per assicurare all'organismo il massimo livello di benessere in tutte le fasi della malattia e porlo nelle migliori condizioni per affrontare i trattamenti necessari per tenere sotto controllo la LMC. - See more at: http://www.leucemiamieloidecronica.it/cont/leucemia-mieloide-news/1210/1901/alimentazione.asp#sthash.oUUsdyxb.dpuf