sabato 28 dicembre 2013

Chiaretta, dimagrita 23 Kg, guarita da tiroidite di Hashimoto, mal di testa e psoriasi. Gruppo B



Grazie cara Chiarettta, per la tua preziosa storia, per tutte le persone che hanno problemi di sovrappeso e non trovano la via giusta.
Il tuo sorriso solare e la tua linea invidiabile sono la chiara testimonianza di una dieta che funziona alla grande!
Anna 

LA MIA STORIA
Mi chiamo Chiaretta e sono gruppo B.
Da giovane il mio peso era 53 kg, per un’altezza di 1,67 cm.
La piccola Chiaretta
Dopo i vent’anni diventarono 55 /56 kg,con taglia 44.
Poco più di tre  anni fa pesavo 78 kg, ma ero arrivata anche a 80 kg.
Mi dissi “Va beh, poco male, dalla 42 alla 44 si può accettare”.
Rimasi con quella taglia per molti anni, ma dopo i 35 anni inizi un’escalation apparentemente inarrestabile passando dalla taglia 44 alla 48 in pochi anni.
Nel 1999,a 45 anni, pesavo 67 kg!!
Decisi così di fare palestra: avevo l’istruttrice sempre con me 3 volte alla settimana e un regime dietetico ferreo datomi dal dietista della palestra.

Mangiavo un po’ di tutto ma le razioni erano ridotte e dovevo pesare ogni cibo.




PALESTRA E DIETA
Mi imposi una rigida disciplina e rispettai tutti gli impegni, dietetici e di allenamento. Incominciai a
dimagrire ma anche ad assumere un colorito grigio-giallastro che preoccupava un po’ i miei parenti… e spesso mi sentivo barcollare, ma tenni duro. I sacrifici furono ricompensati, perché dopo 3 mesi avevo perso 9 kg ed avevo riconquistato la taglia 44!! Mi rifeci tutto il guardaroba con enorme soddisfazione, come potrete immaginare!
Il periodo della palestra
Tuttavia, incominciai a diradare le mie frequentazioni alla palestra: non avevo più l’appuntamento con l’istruttrice, ma avevo orari liberi in quanto ormai il training intensivo personalizzato era terminato e dovevo fare solo palestra di mantenimento. Così, da 3 volte alla settimana passai a 2 ed in quel mentre conobbi Piero, che sarebbe diventato mio marito di lì a qualche anno…
In un primo tempo lo convinsi ad iscriversi con me, ma passavamo il tempo più che altro nella jacuzzi e in piscina, molto più nell’idromassaggio che in piscina e mai nella sala degli attrezzi, dove Piero mise piede una volta sola e non ne volle più sapere…L’anno successivo mi iscrissi da sola, ma fu un’operazione economica del tutto svantaggiosa, dato che, a conti fatti, dividendo il costo dell’abbonamento annuale per le mie presenze, ogni ingresso in palestra costò circa 25/30 euro. Ovviamente abbandonai definitivamente la palestra.
Così, vidi il mio corpo accumulare nuovamente grasso. Passai di nuovo alla taglia 46,velocemente alla 48, poi alla 50 e mi dovetti rifare nuovamente il guardaroba…inclusi i costumi da bagno: avete presente quando si passa davanti allo specchio in spiaggia nella zona docce? La mia immagine riflessa era da depressione…

DIETA, DIETA, DIETA
Un’amica mi parlò di un programma dietetico a base di integratori ed intrapresi il nuovo cammino con entusiasmo!
Chiaretta prima della dieta
Acquistai le polveri, le capsule e quant’altro, mi feci lo schemino per assumere il tutto ed iniziai.
Ma invece di dimagrire ingrassavo e soffrivo la fame!!!
Abbandonai così questo programma e lo ripresi a distanza di tempo, dato che un’altra amica mi disse che il programma era stato applicato in modo errato: ma ,anche con le varianti apportate, gli esiti furono più o meno gli stessi: non calavo di peso ed avevo molta fame!
Riprovai una terza volta, perché un’altra amica mi disse che non poteva non funzionare, stessa storia…
Allora provai con un'altra dieta.
Calai subito 4 kg, ma non c’era verso di calare di più. Inoltre quel dover pesare sempre i cibi le cose e doverli combinare mi stufò presto ed abbandonai, anche perché soffrivo la fame.
Ripresi subito i miei 4 kg con gli interessi!


INTOLLERANZE ALIMENTARI E DIETE "FAI DA TE"
Feci anche l’esperienza della ricerca delle “intolleranze alimentari”, in base al principio per cui, se una persona assume un alimento che non tollera, non lo metabolizza ma lo accumula,.
Per cui, cambiando l’alimentazione ed eliminando gli alimenti che non tolleravo, sarei dovuta dimagrire.
Inoltre, dall’eta’ di 7 anni, soffrivo di mal di testa frequenti ed invalidanti per 24/48 ore ad ogni episodio, così pensai di poter risolvere anche quel problema con la nuova dieta. Nonostante la mia buona disposizione, seguissi scrupolosamente la dieta e mi sottoponessi ai controlli per mesi, non dimagrii e il mal di testa sembrò inizialmente migliorare, per poi tornare come prima.
Tra una dieta e l’altra facevo dei tentativi “fai da te” con vari integratori, comprati anche su internet, ma senza risultati.
Incominciai a demoralizzarmi, niente sembrava funzionare su di me e in compenso dovevo cambiare guardaroba ogni due anni arrivando a 55 anni alla taglia 50.
Un giorno vidi un’amica che non vedevo da un po’ e le parlai del mio cruccio di continuare ad ingrassare e non trovare un rimedio per dimagrire che funzionasse e lei mi parlò di una nuova dieta.
Acquistai subito il libro che mi aveva consigliato ed incominciai ad applicarne i principi.
Calai circa 2 kg, pur mangiando pane di segale e pasta di farro, ma non più di 2 kg, così abbandonai anche quella, riconquistai i 2 kg .....e ora anche la 50 incominciava ad andarmi stretta!
Se avete vissuto un’esperienza simile, capirete perfettamente quello che sto per dire ora: se non l’avete vissuta, dovete sapere che, in Italia, passata la taglia 48,è difficilissimo trovare abbigliamento giovanile, si passa detto fatto all’abbigliamento “da signora”.
Io non mi sono mai vestita da signora, non mi sento una signora nel senso di una donna che ha passato i 50 e solo per quello è ormai in fase discendente e deve vestirsi in modo dimesso.
Porto jeans, pantaloni cargo (quelli con tante tasche applicate)con magliette e camicette da quindicenne e mi piaccio così.
Potete capire il dramma di non trovare più quel tipo di abbigliamento nella taglia 50, ma solo pantaloni classici e camicie tristi…
Oltre a quello, incominciavo ad avere problemi alle articolazioni delle ginocchia e delle anche.

TELECOLOR E IL DOTT. MOZZI
Quando ormai mi stavo rassegnando, accettando il tutto come conseguenza dell’età, una sera, facendo zapping con la televisione, incappai in Telecolor e captai alcune parole dette da un tipo curioso, un uomo d’altri tempi, occhi buoni, occhiali tondi e lunga barba bianca.
Telecolor e il Dott. Mozzi
Parlava dell’importanza di conoscere il proprio gruppo sanguigno ed io pensai che non me ne importava, ma percepivo che quell’uomo era più che mai convinto di quello che diceva e che le sue intenzioni erano buone. Così rimasi ad ascoltarlo, conquistata anche dal suo “essere fuori dagli schemi” in qualche modo (che ancora non conoscevo, ma avevo intuito).
Parlava di alimentazione ed io mi chiedevo se fosse un medico, perchè, da come si esprimeva poteva esserlo, ma anche no, dato che usava un linguaggio semplice, caratteristica inusuale per un dottore. Poco dopo la conduttrice Antonella lo chiamò “dottore”, quindi, sì, era un medico. E poco dopo comparve, alla base dello schermo, la dicitura Dr. Piero Mozzi mentre parlava delle sue pecore e di dove viveva, ed io pensai: “Questo, o è matto da legare o è un genio”. Rimasi conquistata e lo ascoltai fino alla fine, sempre più affascinata e sconcertata da quello che diceva.

L'EMODIETA
Quello che avevo capito quella sera era: che gli alimenti che assumiamo non hanno la stessa valenza per ciascuno, cioè ognuno può reagire ad uno stesso alimento in modo differente principalmente secondo il gruppo sanguigno d’appartenenza.
Ho qualche reminiscenza scolastica riguardo ai gruppi sanguigni, e pensavo che le reazioni immunitarie riguardassero solo l’incompatibilità tra gruppi sanguigni (elemento da tenere presente nelle trasfusioni sanguigne),ma il discorso era molto più ampio.
Compresi che il corpo può reagire nei modi più disparati ad un alimento incompatibile introdotto nell’organismo, fino alla generazione di malattie e sovrappeso.
Così mi dissi: “Vuoi vedere che la chiave è qui? Vuoi vedere che mi sto alimentando nel modo esattamente contrario a quello ideale per me?”
Quella sera infatti, tra i numerosi argomenti, il Dr.Mozzi disse che i ceci erano controindicati per il gruppo B, al quale io appartengo.
Io mangiavo ceci spesso e in vari modi: in insalata, sul pane come hummus (una salsa credo di origine araba a base di ceci),nella salsa tonnata, insomma scatole e scatole di ceci e anche ceci secchi  messi in ammollo e
Ceci dannosi per il gruppo B
poi cotti. Inoltre mangiavo anche dei gran piatti, anzi insalatiere di pasta con pomodoro, dove la pasta annegava nel pomodoro, sapete quella canzone di Alex Britti: “Amo amo il sugo sulla pasta, finché non è finito non saprò mai dire basta”!
Il pomodoro, appunto, è controindicato per il gruppo B. Erano due cibi che amavo moltissimo, soprattutto il pomodoro, cucinato in tutti i modi, per non parlare della pizza…A quel punto temetti per il caffè, ma no, il gruppo B va d’accordo col caffe’,fiuffff…Fa a pugni invece il gruppo zero, a cui appartiene Piero.


PIERO E IL CAFFE’
Caffè e gruppo zero
Mio marito, da molto tempo, quando uscivamo per andare al lavoro, ogni santa mattina, non stava bene e accusava fastidi allo stomaco, che lo perseguitavano spesso anche durante la giornata.
Si dà il caso che ogni mattina ,come colazione, prendeva solo caffe’, anche due volte prima di uscire e anche durante la giornata.
Con grande  “sacrificio” lo ha eliminato gradualmente e non ha più avuto disturbi allo stomaco! Sembrava un miracolo!

NON SOLO PER DIMAGRIRE, TIROIDITE E DINTORNI
Con la dieta del Dr.Mozzi, non solo ho perso 23 kg ma ho guadagnato in salute. Avevo mal di testa dall'eta' di 7 anni, tiroidite di Hashimoto dall'età di 16 anni, psoriasi, dolori articolari ed altri "acciacchi minori" del tipo frequenti raffreddori e difficoltà digestive.

Il mal di testa, per il quale avevo provato di tutto un po'senza risultati, dalle ricerca delle intolleranze alimentari all'ayurveda, dall'osteopatia ad integratori vari e non so più cos'altro, si è praticamente azzerato! Ha del miracoloso!!!
I miei esami del sangue sono sempre stati perfetti, ad eccezione degli anticorpi anti-tiroide, sempre
intorno ai 1000 e oltre, anziché sotto i 100: inoltre avevo il caratteristico ingrossamento alla base del collo.
Fu la presenza improvvisa di quel rigonfiamento a 16 anni che mi portò dal medico per accertamenti. Sapete quale fu la prima diagnosi? Carcinoma da operare subito!
Ringrazio mia mamma per la saggezza dimostrata in quel frangente: intanto riuscì a tenermi nascosta l'infausta diagnosi per un po'e poi si rivolse ad un medico amico, dopo che un "luminare" dell'Ospedale disse (lo ricordo come fosse ora):"Operiamo subito, non potrà averne altro che giovamento!"
Chiaretta dopo la Dieta Mozzi
Il medico amico disse: “Aspetta, giusto tra poco c'è un congresso medico dove si parlerà di questo e di nuove tecniche diagnostiche, ci vado e poi ti dico".
Tornò e mi inviò in un ospedale dove facevano questo esame, credo fosse l'ecografia...e poi da medici che secondo lui erano più competenti di lui a riguardo..
Con gli esami in mano, scintigrafie varie (con una delle quali, a causa degli ormoni somministrati la sera prima dell'esame stesso, forse T3, credetti di lasciarci le penne...) e la nuova ecografia, rifeci il giro da più di un medico, raccogliendo le diagnosi più' disparate.
Alla fine la conclusione fu: atrofizzazione del lobo sinistro (muto) probabilmente dalla nascita e ipertrofia del lobo destro.
Nessun carcinoma...e nessuna cura: data la reazione abnorme avuta con gli ormoni quella sera nessuno osò prescrivere alcunché!
E quella fu la mia salvezza; nemmeno quell'endocrinologo mi prescrisse cure, disse che  i valori ormonali erano normali e che sarebbe stato molto difficoltoso intervenire stabilendo il dosaggio senza sconvolgere quelo che, tutto sommato, era un equilibrio instauratosi nell’organismo.
La diagnosi di Tiroidite di Hashimoto arrivò molto più tardi.
Ringrazio quell'endocrinologo per lo meno per la sua saggezza nel non creare danni ulteriori alla mia salute.

LA MIA ALIMENTAZIONE
La mia alimentazione in cosa consisteva?
Da piccolissima mi piaceva molto la carne, ma a tre anni feci un'indigestione di manzo lesso: non volli più saperne di carne fin verso i 14 anni, quando ripresi a mangiarla, ma solo sotto forma di fettina sottilissima ben nascosta dall'impanatura.
Glutine e tiroide
Mangiavo formaggi, uova, ma soprattutto pane, pastasciutte, focacce, brioches, pizza.
Da adolescente abitavo con la mia famiglia in una casa grande dove avevo uno spazio per me in cui praticamente tutti i giorni ricevevo gli amici: non c'era Facebook ma nemmeno i cellulari, e i telefoni fissi avevano le linee ingarbugliate disseminate nelle varie stanze, così non potevi avere privacy se non vedendoti di persona.
A quell'eta' (o forse anche perché l'alimentazione stessa era sbagliata), hai sempre fame, così a metà pomeriggio (non c'erano nemmeno i vari Burgher) partiva la spedizione dal fornaio: colletta ed arrivavano vassoi di pizze e focacce a volontà per tutti!
Questo in aggiunta alla pasta già mangiata a mezzogiorno ed avveniva nei giorni infrasettimanali; al sabato festine varie e via di pasticcini e pizzette di nuovo...
Insomma, cereali e zucchero, poche proteine e pochissima verdura!!

LA TIROIDITE GUARITA!
Secondo il Dr.Mozzi, la tiroide risente appunto di cereali e zucchero, ciò che io consumavo in quantità e non solo da adolescente, ma fino a 2 anni e mezzo fa, prima di iniziare la dieta!
Dopo sei mesi dall'inizio della dieta ho fatto gli esami: gli anticorpi sono quasi azzerati!
La Dottoressa li ha guardati e poi mi ha detto: "La sua tiroidite è guarita".
Anche il "gozzo" è calato moltissimo: prima si vedeva, ora quasi non si nota.

Non sappiamo poi se il mio lobo sinistro fosse effettivamente atrofizzato dalla nascita (mia mamma comunque mangiava gran quantità di pane, torte e pasticcini....) o se non sia stato danneggiato dalla dieta scorretta.

Viva la Dieta Mozzi!
Scrivo tutto questo come testimonianza per chi si trovi ora in condizioni simili alla mia: non abbiate fretta di prendere soluzioni drastiche o cure: il Dottor.Mozzi è contrario anche alla chirurgia, si puo' guarire con l'alimentazione!
Lo si fa eliminando tutti i cereali, (perchè la tiroide teme il glutine ma anche gli amidi, contenuti anche nei cereali senza glutine)gli zuccheri e limitando molto la frutta a causa del fruttosio.

Per il resto la psoriasi è molto diminuita, i dolori articolari anche. 
Contraggo raffreddori solo ogni tanto e non ho pressoché alcuna difficoltà digestiva!

Il mio stato di salute generale quindi è molto molto migliorato grazie al Dr. Mozzi: sono sicura che mi ha regalato anni di vita e una qualità di vita decisamente migliore rispetto a quella che avevo ed a quella verso cui stavo andando: un veloce ed inesorabile declino...


Grazie al Dottor Mozzi ed a Telecolor che me lo ha fatto conoscere!

LA MIA DIETA

GIORNATA TIPO
Omelette con marmellata
-COLAZIONE:omelette con un pochino di marmellata e caffe',oppure una crepe con crema di mandorle,o caffe' con una banana.
-PRANZO E CENA:pesce al vapore,maionese,insalata,fagioli,crepe se ho ancora fame.
Yogurt di soia se ho ancora fame (anche se la soia per chi ha tendenza alle malattie autoimmuni è sconsigliata). 
Chapati con carne e verdura
Oppure coniglio, carne salata, tacchino ai ferri, verdura varia al vapore, chapati di quinoa, patate ogni tanto.Qualche bistecca di bovino o di cavallo anche se  non l'amo molto. Stracotto d'asino o bresaola.
Pasta fresca con farina di quinoa con pesto.Spume di tonno e piselli o hummus fatto con cannellini da spalmare su chapati di quinoa.
Facevo ottime focacce di quinoa fino a poco fa, ma due volte su tre mi danno un dolore/bruciore di stomaco immediato al primo boccone (lievito), per cui ho sostituito con il chapati. Focaccine di cannellini,tonno e/o sgombro e uova.
CONSIGLI DIETETICI PER IL GRUPPO B 
La dieta non richiede porzioni ridotte all’osso, non bisogna pesare tutto ossessivamente, ma solo scegliere i cibi che si armonizzano meglio con il mio gruppo sanguigno e quindi con il mio metabolismo. 
Da depennare, invece, quelli “proibiti” per il gruppo B positivo, a cui appartengo: i ceci, da sostituire con piselli e fagioli, carne di pollo da rimpiazzare con quella di tacchino o il pesce, niente dolci e zucchero (sostituibile con la stevia), no a latte e formaggi e a tutti i cereali che contengono glutine. 
La quinoa
Via libera invece al riso e alla quinoa, una leguminosa simile al cuscus che si dimostra un vero jolly in cucina: posso utilizzarla come primo piatto o come accompagnamento al posto del pane, ma anche per preparare crepe da dolcificare poi con la vaniglia, o un trito di mandorle secche. 
anche alla frutta, con limitazioni solo per quella troppo zuccherina ( uva, fichi, per esempio) e alle verdure doc per il mio gruppo sanguigno: erbette, broccoli, patate
  LA DOTTORESSA LA CHIUSA E L'INTERVISTA DI CHIARETTA 
IL TESTO OMESSO MA ACCORDATO IN SEDE DI INTERVISTA ( per la rivista Starbene)

Ho deciso di condividere con voi il testo della Dottoressa Silvia La Chiusa, omesso nell'intervista a Chiaretta pubblicata sulla rivista "Starbene":



Il libro del Dott. Mozzi
"L’emodieta è stata messa a punto da James D'Adamo, naturopata italo americano, secondo il quale esiste una relazione tra gruppi sanguigni , nati durante l’evoluzione della specie, e cibi . 

A seconda del gruppo a cui si appartiene, perciò, è possibile individuare gli alimenti che il nostro organismo tollera meglio e gli regalano benessere e mettere invece al bando quelli che non si armonizzano con il proprio metabolismo. 

Applicando questi principi, afferma D’Adamo, si perde peso, ma si aumenta anche la propria vitalità. 

Inoltre, l’emodieta diventa una medicina anche per ridurre disturbi cronici come per esempio asma, mal di testa, bruciori di stomaco, malattie della tiroide e diabete . 

Il libro della Dott.ssa La Chiusa
Il regime alimentare può essere combinato alla psicoterapia, metodo messo a punto dalla dottoressa Silvia La Chiusa, perché riarmonizza lo stato emotivo, amplificando gli effetti curativi su disturbi dell’umore come ansia e depressione. 
Per saperne di più, puoi leggere “Alimentazione si misura “ di Peter J. D’Adamo ( Sperling & Kupfer editore, 10 euro), 

la Dieta del dottor Mozzi , Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari ( editore Mogliazze, euro 19), 

o “Alimentazione dei gruppi sanguigni, quando cibo e mente parlano la stessa lingua" di Silvia La Chiusa (edito da ARPANET, 9 euro)."

Dot.ssa Silvia La Chiusa




P.S. Nell'intervista di Chiaretta nella parte inferiore della pagina, ho anche notato il commento conclusivo del Dottor Filippo Ongaro dal titolo significativo:"E' dimagrita, ma ciò non significa che il metodo funzioni."
In questo modo si dà un giudizio approssimativo e superficiale della dieta senza conoscerne invece la realtà appurabile nei gruppi di facebook e dalle numerose testimonianze che si possono trovare in rete;moltissime  persone che seguono l'emodieta,ottengono risultati evidenti adottando questo regime alimentare e la verità non può essere, secondo il mio modesto parere, liquidata e banalizzata in poche righe.
Basterebbe prima di giudicare affrettatamente avere l'umiltà di incontrare il Dott. Mozzi, o la Dott.ssa La Chiusa ed approfondire alla fonte i risultati che ottengono con i pazienti, in modo da essere più obiettivi ed equi.
Questo spiacevole ma significativo episodio induce ad alcune riflessioni:forse si vuole dare con omissioni e  piccole modifiche un'immagine leggermente alterata della realtà?

La dieta del Dott. Mozzi sta diffondendosi a macchia d'olio, distruggendo falsi dogmi sulla salute e permettendo, ricordiamo, a molti pazienti di ritrovare la salute senza medicinali.

Certo scoprire l'esistenza di un tipo di dieta in grado di curare numerose patologie, eliminando costose visite e farmaci a volte inutili se non dannosi e togliendo lavoro a buona parte di dietologi, nutrizionisti, diabetologi,etc... forse non farà piacere a molti di loro.....cosa dite?

Ma sostengo che dovere dell'informazione è riportare sempre la verità senza omissioni di alcun genere, ai lettori giudicare...
Anna
Chiaretta ha due bellissimi gruppi su Facebook :
LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI DEL DOTTOR PIERO MOZZI GRUPPO B
https://www.facebook.com/groups/324876004257870/ 

DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI SECONDO IL DOTTOR MOZZI CONSIGLI PER GLI  ACQUISTI
 https://www.facebook.com/groups/211915108953262/


Inoltre ha aperto anche un blog, dal quale ho ripreso la sua storia 

DIETA GRUPPO SANGUIGNO CHIARETTA LIMONTA 

 http://chiaretta-limonta.blogspot.it/

 Il gruppo della Dottoressa Silvia La Chiusa su facebook 

EMOZIONI E GRUPPI SANGUIGNI 

https://www.facebook.com/groups/195153020633929/


Per ulteriori informazioni sulla Dieta del Dott. Mozzi ---------->vi rimando al mio articolo iniziale: 

Cronaca di una dieta: L'alimentazione dei GS del Dott. Mozzi, senza glutine e latte




14 commenti:

  1. Ciao ho trovato questo articolo ricco di informazioni, c'è tutto e anche di più, magari ti è utile! Struma o Gozzo Tiroideo: incidenza, diagnosi e terapia http://goo.gl/I0s8Yo

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  2. Ottimo articolo.. Grazie di aver condiviso le tue esperienza sulla dieta e sul tuo percorso... 

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  3. Ciao Chiaretta,

    in fondo all'articolo concludi con "via libera a riso e quinoa" ma il riso è un cereale!! si può mangiarlo?

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    1. Sono Anna e ho scritto l'articolo. Ma ti posso rispondere: il riso è un cereale, ma è senza glutine, per cui con moderazione e mangiato preferibilmente di giorno e non di sera, può andare bene, ameno che tu abbia patologie o intolleranze particolari.

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. Non si guarisce da tiroidite di Hashimoto.Si può migliorare il modo di vivere.Se si guarita non soffrivi di questa patologia.

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    1. Chiaretta è anche su facebook. Se vuoi puoi contattarla direttamente. Ci sono anche gruppi di persone che seguono la dieta dei gs e soffrono di tiroide. Anna

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    2. Salve, dove si può trovare Chiaretta su facebook ? grazie

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    3. Ecola fausto. Ci sono anche gruppi per la tiroide e la dieta
      https://www.facebook.com/chiaretta.limonta

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    4. https://www.facebook.com/groups/715867168515099/
      TIROIDE: dieta del gruppo sanguigno (Dott. Mozzi).
      questo è un gruppo fondato da Barbara Nicastro un'infermiera che aveva problemi di tiroide. Spero ti sia utile. Ciao, fammi sapere se vuoi come va.
      Anna

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    5. Non è assolutamente vero, io ne sono una testimonianza, con molto rigore e buone abitudini si guarisce eccome.

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  7. conosco almeno due persone guarite da Hashimoto ed era Hashimoto di sicuro!

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  8. Salve! Ma la dieta dei gruppi sanguigni potrebbe funzionare anche per l' ipertiroidismo con noduli?

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