sabato 9 aprile 2016

Tarassaco, Dieta dei gs e depurazione.


Il TARASSACO
E' primavera, il momento ideale per depurarsi.
E la natura ci offre un'erba meravigliosa, di cui si usano foglie, fiori, stelo e radici: il Tarassaco!
Fiori di tarassaco
Il Tarassaco è chiamato anche Dente di leone, Soffione, Piscialetto, Ingrassaporci, Bofarella, Cicoria selvaggio e Cicoria burda.
Solitamente è considerata un’erbaccia, invece rappresenta un’erba medicinale preziosa. Fiorisce in aprile e maggio lungo i viottoli, nei prati e nei campi erbosi, ed evita i luoghi umidi.

COME SI CONSUMA
Si può consumare crudo in insalata. Gli steli freschi, se ne consumate 5 o 6 al giorno portano un rapido sollievo per l’epatite cronica e il diabete. I diabetici potrebbero consumarne anche fino a 10 gambi durante il periodo della fioritura. Si lavano e si masticano lentamente., ha un sapore un po’ amarognolo, croccante e gustoso. 
Liberano inoltre dal prurito della pelle, dal lichen semplice e dagli sfoghi, migliorano i succhi gastrici e depurano lo stomaco dalle sostanze tossiche.
Aiutano a sciogliere i calcoli biliari e stimolano l’attività del fegato e della colecisti.. 
Oltre ai sali minerali, contengono sostanze medicinali e ricostituenti utilissimi contro le malattie del ricambio. Aiuta contro la gotta e i reumatismi.
Inoltre facendo la cura degli steli per 15 giorni si riassorbono i gonfiori delle ghiandole e si risolve la fiacchezza tipica delle persone malaticcie.
Le radici fresche od essiccate hanno un effetto disintossicante sul sangue, aiutano la digestione e sono diuretiche, favoriscono al sudorazione e tonificano. 
Rendono anche fluido il sangue riducendone la viscosità,
EFFETTO COSMETICO:
La tisana di foglie e di radici si può usare per lavarsi occhi e viso.
(Informazioni tratte dal libro sulle erbe di Maria Treben)

COMPONENTI 
I principali componenti del suo fitocomplesso sono alcoli triterpenici (tarasserolo); steroli; vitamine (A,B,C,D); inulina, principi amari (tarassacina)e sali minerali che conferiscono alla pianta proprietà amaro-toniche e digestive.
Tratto da http://www.cure-naturali.it/tarassaco/2402

STUDI RECENTI SUL TARASSACO
Molto interessante quest'articolo che menziona con dovizia di particolari  i più recenti studi sul Tarassaco.
Il Tarassaco, ricapitolando, oltre ad essere 
diuretico, 
lassativo, 
colagogogo,
antireumatico,
antinifiammatorio,
coleretico,
ipoglicemico,
analgesico,
antiossidante,
secondo alcuni studi recenti sembra posssedere anche attività antitumorali è un erba dagli interessanti proprietà antitumorali, come ad esempio negli epatomi e nel carcinoma mammario.Per chi volesse approfondire l'articolo ne vale veramente la pena, per la parte tecnica in cui spiega i meccansimi con cui le sostanze del tarassaco influiscono sui meccanismi tumorali. 
Il sito è dell'Accademia di Scienze igienistiche naturali Galileo Galileo.  

http://www.scuolanaturopatia.org/articoli.php?area=15&id=97

 TARASSACO E GRUPPI SANGUIGNI
Benefico per tutti gruppi. Per il gruppo b è neutro.

 lO SCIROPPO DI TARASSACO.
Ed ecco la ricetta per lo sciroppo di tarassaco:
4 manciate di fiori di tarassaco
1 Litro di acqua
1 limone 
1kg di zucchero di barbabietola(io ne ho messi 2 etti, ma attenzione per la conservazione in questo caso)
Raccogliete 4 manciate di fiori di tarassaco. Qualcuno suggerisce di eliminare le foglioline più dure sotto il fiore che tendono a dare un gusto un po’ amarognolo, io le ho lasciate e il gusto è rimasto molto buono  e per niente amaro.
Versate sopra i fiori puliti un litro di acqua fredda e portate sino a bollore molto lentamente.
Sciroppo di Tarassaco
Appena alzato il bollore toglieteli dal fuoco e metteteli con l'acqua in una ciotola di vetro o di ceramica (attenzione a non rompere il vetro per via del calore, al limite attendete qualche minuto), lasciate raffreddare il tutto per una notte in un posto molto fresco.
Al mattino strizzate i fiori il più possibile e aggiungete all’acqua ottenuta 1 kg di zucchero e il succo di un limone
Rimettete nuovamente sul fuoco e fate consumare lentamente. Togliete dal fuoco per 3 o 4 volte lasciando raffreddare completamente sino ad ottenere uno sciroppo della consistenza del miele. Attenzione a non farlo troppo liquido: non si conserverebbe bene, o troppo denso perché si cristallizzerebbe.
Le dosi suggerite sono quelle del libro, ma io sinceramente ho usato molto meno zucchero, solo 2 etti, un po' meno acqua, e un po' più di fiori. 
Naturalmente in questo modo sarà più lento il procedimento per condensarlo e non vi dò garanzie per il periodo di conservazione, per cui consumatelo entro breve tempo. Sperimentate comunque anche voi come preferite.
Io al mattino prendo un bicchiere d’acqua molto calda e vi aggiungo un mezzo cucchiaino di sciroppo (posso consumare pochissimo zucchero). Oppure potete spalmarne un pochino su una fetta di pane, naturalmentee senza glutine .
Una vera delizia questo sciroppo, sembra miele!
In caso di gola infiammata o tosse secca, si prendono più cucchiaini al
 giorno in particolar modo alla sera prima di coricarsi, volendo si può aggiungere qualche goccia di propoli.

NOTE
Per chi ha patologie gravi o autoimmuni chiedete però al dottore, lo zucchero spesso è sconsigliato, per cui consumatene poco; vi ricordo che in alcuni casi addirittura lo zucchero  e il fruttosio sono praticamente proibiti. 

 MELA E FIORI DI TARASSACO
Ho anche pensato di creare una ricettina semplice per utilizzare i fiori creando una gustosa composta di mela da consumare entro un giorno o due, non essendoci zucchero.
Ho aggiunto una mela al succo dell'acqua riposata per mezz'ora, in cui ho sbollentato
Mela limone e fiori di tarassaco
una manciatina di fiori di tarassaco, (se volete lasciate qualche fogliolina gialla senza la parte verde) poi l' ho messa sul fuoco a consumare con pezzetti di limone con la parte bianca. Se volete aggiungete anche un pezzetto di zenzero. Ottima, dolce e aspra al  contempo!


I CONSIGLI DEL DOTTOR MOZZI PER TINTURA MADRE DI TARASSACO
Ingredienti:
Radici di tarassaco, Alcool, Acqua
Indicazioni:
Depurativo, diuretico, dispepsie, insufficienze epatiche, calcoli biliari, reumatismi, connettiviti.

BUONA PRIMAVERA A TUTTI!
Anna 
 
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1 commento:

  1. Che bell'articolo Anna! Grazie :) Tra una settimana rientro in Sardegna e provero' a fare lo sciroppo di Tarassaco, una pianta davvero straordinaria per tante virtù ma soprattutto per i benefici legati al fegato... un organo che lavora tanto per noi e che dunque si merita un premio come questo!!!

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